Gruppo Renault e Nissan ridisegnano la loro alleanza

Le due società manterrebbero una partecipazione incrociata del 15% con un impegno di lock-up e un obbligo di massimale delle partecipazioni

La nuova azienda, con sede in Francia, risponderà alle crescenti esigenze di una logistica urbana efficiente e decarbonizzata

Il Gruppo Renault ha raggiunto un importante traguardo nelle discussioni con Nissan Motor per stabilire le nuove basi della loro partnership. L’obiettivo ambizioso è quello di rafforzare ulteriormente i legami dell’alleanza e accentuare al massimo la creazione di valore per tutti gli stakeholder con un approccio in tre dimensioni:

  • Rilancio della partnership con progetti operativi a forte creazione di valore
    progetti chiave in America Latina, India ed Europa, che si svilupperanno su tre assi: mercati, veicoli e tecnologie.
  • Rafforzamento dell’agilità strategica con nuove iniziative a cui possono aderire i partner
    Nissan investirebbe in Ampere, il pure player del settore elettrico e del software fondato dal Gruppo Renault, per diventarne un azionista strategico.
  • Governance equilibrata e partecipazioni incrociate per favorire l’accelerazione degli incrementi di efficienza operativa

Il Gruppo Renault e Nissan manterrebbero una partecipazione incrociata del 15%, con un impegno di lock-up e un obbligo di massimale delle partecipazioni. Sarebbero entrambe in grado di esercitare liberamente i diritti di voto connessi alla partecipazione diretta del 15%, con un tetto massimo del 15%. Il Gruppo Renault trasferirebbe il 28,4% delle sue azioni Nissan in un fondo fiduciario francese, in cui i diritti di voto sarebbero “neutralizzati” per la maggior parte delle decisioni, ma in cui i diritti economici (dividendi e proventi dalla vendita delle azioni) andrebbero sempre interamente a vantaggio del Gruppo Renault fino alla vendita delle azioni stesse. Il Gruppo Renault impartirebbe al fondo fiduciario l’ordine di vendere le azioni Nissan con un processo ordinato e organizzato, se le condizioni economiche risultassero ragionevoli per il Gruppo Renault, ma non avrebbe l’obbligo di venderle entro un lasso di tempo specifico e predeterminato. L’alliance operating board continuerebbe ad essere l’organo di coordinamento.Gli accordi sono in fase di finalizzazione e la transazione sarà sottoposta a previa approvazione dei consigli di amministrazione del Gruppo Renault e di Nissan.







 














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