Gruppo Argos ST chiude il 2023 con un fatturato di 58 milioni euro (+3,1%)

Il risultato è frutto della strategia espansiva volta a costruire un network di collaborazioni proficue attraverso l’annessione delle principali eccellenze sparse sul territorio italiano

Filippo Carbone, cfo del Gruppo Argos ST

Per Argos ST il 2023 è stato un anno positivo: il Gruppo specializzato in trattamenti superficiali e rivestimenti industriali ha registrato un fatturato di 58 milioni di euro nel 2023 e oltre 5.000 clienti serviti. L’incremento rispetto all’anno precedente è del +3,1% in controtendenza rispetto ai numeri di produzione rilevati per il comparto metalmeccanico nel medesimo periodo, che ha registrato un -0,1%1. Un risultato frutto della strategia espansiva del Gruppo volta a costruire un network di collaborazioni proficue attraverso l’annessione delle principali eccellenze sparse sul territorio italiano.

«Quel che conta nel panorama odierno, per poter risultare competitivi, è creare una rete che sia capillare nei territori di interesse industriale, ai fini della copertura logistica, e che raggruppi competenze di qualità. Questo permette di dare ai clienti una gamma di trattamenti sempre più vasta e specializzata, e che sappia rispondere alle esigenze trasversali dei diversi comparti industriali» spiega Filippo Carbone – cfo del Gruppo Argos ST.







Il Gruppo Argos ST dal 2020 è passato da 2 a 10 stabilimenti, ampliando le proprie Business Unit a 5 verticali che fanno riferimento a specifiche tipologie di lavorazioni: BU Nickel, con un fatturato nel 2023 di 15 milioni di euro, BU Anodizzazione (7,6 milioni), BU Polimeri (6,7 milioni), BU Cataforesi e Verniciatura che ha raggiunto nell’ultimo anno 24,3 milioni di euro ed infine la BU Zinco-Nickel e i suoi 4,1 milioni. L’ampliamento di lavorazioni, competenze e sedi ha permesso di arrivare ad oltre 400 dipendenti, professionisti con un know-how industriale in grado di arricchire e rendere sempre più competitiva ed efficiente la produzione.

«In un contesto come quello odierno è essenziale creare un ecosistema in grado di far fronte alle esigenze del mercato» – prosegue Filippo Carbone – «se si pensa anche solo agli standard di sostenibilità, nel prossimo futuro sarà imprescindibile adeguarsi ad essi. Si tratta di un’opportunità di crescita che le piccole e medie aziende non sempre possono sostenere. Con l’unione delle forze è invece possibile entrare a far parte di un sistema altamente competitivo e sostenibile, improntato al successo oltre i confini nazionali».

Il Gruppo Argos ST ha iniziato in questo senso il suo percorso di avvicinamento agli obiettivi Esg con il suo primo bilancio di sostenibilità, oltre ad aver dotato alcuni dei suoi stabilimenti di importanti impianti di solar plant e aver ottenuto nell’ultimo periodo certificazioni Iso su sistemi e impatto ambientale.

«Il percorso di crescita del Gruppo Argos ST è solo all’inizio, l’obiettivo è quello di espanderci ulteriormente. Non attraverso una politica di cost saving, ma con la ricerca di eccellenze del territorio. Siamo pronti a metterci al tavolo con professionisti che vogliono entrare nel Gruppo per crescere insieme» conclude Filippo Carbone.














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