L’innovazione nell’industria manifatturiera? È guidata dalla digitalizzazione! I trend secondo Gellify

I tre principali pilastri che guideranno la trasformazione del manufacturing nei prossima anni sono l’eccellenza operativa, la servitizzazione e la sostenibilità

Nell’attuale scenario macroeconomico, caratterizzato da incertezza e complessità, la Digital Transformation ha un ruolo fondamentale nell’affrontare le sfide di un mondo nuovo e fortemente digitalizzato.

Come infatti rilevato dall’indagine della Banca Europea per gli Investimenti, quasi la metà delle imprese in Europa (61%) e in Italia (65%) ha investito nella digitalizzazione. L’industria manifatturiera non fa eccezione, essendo uno dei settori trainanti per l’economia del nostro Paese – sesto al mondo e secondo in Europa dopo la Germania per surplus commerciale.







«Nell’attuale scenario macroeconomico e grazie all’industria 4.0, la Digital Transformation in Italia è riuscita ad emergere e ad apportare un contributo importante in termini di innovazione, dando rilievo a livello internazionale al nostro Paese. Anche sul fronte istituzionale risulta ancora fondamentale spingere i governi ad incentivare la transizione digitale ed energetica poiché solo in presenza di una politica industriale a supporto dell’offerta tecnologica dei produttori di macchinari e del comparto manufacturing, il tessuto industriale italiano potrà continuare ad essere rilevante. Infatti, secondo gli ultimi dati Ocse di marzo 2023, il settore manifatturiero pesa circa il 17% sul PIL nazionale; ciò dimostra come il nostro settore produttivo continui ad essere il traino della ripresa e della crescita economica italiana» – così commenta Francesco Ferri, Amministratore Delegato di Gellify.

Alla luce di tale contesto, Gellify – Innovation Factory che integra strategia, design e tecnologia, supportando l’innovazione delle organizzazioni dalla visione all’esecuzione attraverso la sua “purple way” – nel corso del webinar “The manufacturing trilogy: a journey through Operational Excellence, Servitization and Sustainability”, ha individuato i tre pilastri principali che andranno a guidare l’innovazione nell’industria manifatturiera nei prossimi anni: l’eccellenza operativa, la servitizzazione e la sostenibilità.

Eccellenza operativa

Parlare di eccellenza operativa per le imprese significa trasformare i dati in preziose informazioni per lo sviluppo del business. Le metriche chiave, diventando visibili durante le operazioni, consentono di creare un ambiente digitale finalizzato alla misurazione dei risultati e delle prestazioni aziendali, rilevare sprechi e inefficienze – con conseguente intervento operativo – e sviluppare interfacce utilizzabili dagli utenti per lavorare in modo snello. Nel settore manifatturiero tali strumenti digitali sono in grado di fornire numeriche utili a operatori e manager per far sì che essi ottengano un vantaggio competitivo, raggiungendo una crescita sostenibile nel lungo periodo. Infatti, secondo uno studio condotto dalla Fondazione Cuoa e dall’Università di Padova, l’implementazione di sistemi organizzati di eccellenza operativa – di cui le tecnologie digitali sono abilitatori fondamentali – favorirebbe un incremento annuo della produttività pari al +9% e un aumento medio della redditività di 6000 euro all’anno per operatore.

Servitizzazione

La servitizzazione si configura come una nuova modalità d’impresa in grado di offrire ai clienti non solo un prodotto ma anche un servizio complementare, incentrato sulle prestazioni del prodotto stesso. Tale strategia rappresenta un valore aggiunto sia per l’incremento dei ricavi (+23,6%) sia per la creazione di modelli di business innovativi; ciò garantisce un vantaggio sulla concorrenza, permettendo alle aziende di anticipare i bisogni del cliente attraverso un’esperienza personalizzata e di alta qualità, così da adattare il business alle mutevoli esigenze del mercato. Per essere efficace, dunque, la servitizzazione andrà validata come piano di innovazione aziendale a lungo termine, incentrato su: la valutazione della proposta di valore, la scelta delle giuste realtà partner e la messa in atto di dinamiche customer-centered in grado di apportare un costante miglioramento della cultura aziendale. Non da ultimo un focus strategico andrà all’implementazione degli investimenti in nuove tecnologie software e in team IT competenti.

Sostenibilità

L’era della digitalizzazione e della sostenibilità sta cambiando il modo in cui le aziende operano, dimostrando di essere due tra gli asset più potenti dell’attuale panorama economico. Infatti, studi recenti evidenziano come in Italia il 35% delle aziende manifatturiere che hanno investito in modelli di business net-zero siano riuscite non solo a reagire all’aumento dei costi energetici, ma anche ad aumentare il proprio fatturato. La transizione verde è, dunque, un’opportunità per le industrie manifatturiere di migliorare il proprio valore in termini di efficienza operativa, protezione dalle incertezze di mercato, attrattività per i clienti e salvaguardia dell’ambiente. Inoltre, lo stretto legame con le moderne tecnologie – una su tutte l’IoT – permetterà alle aziende di raccogliere, analizzare e monitorare i dati di consumo energetico in tempo reale, sviluppando strategie per ottimizzare i costi e ridurre l’impatto ambientale. Tali leve, dunque, si sono rivelate altamente efficaci e saranno la scommessa vincente per il futuro della moderna azienda manifatturiera.

(ripubblicazione dell’articolo pubblicato il 17 aprile 2023)














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