Pama e Fondazione Bruno Kessler insieme per integrare la realtà aumentata nella manutenzione industriale

L'accordo è stato agevolato da Hub Innovazione Trentino. La soluzione permetterà di ridurre gli spostamenti internazionali dei tecnici e i costi

Lo stabilimento di Pama a Rovereto

Pama, leader nella produzione di macchine utensili, ha annunciato di aver firmato un accordo con la Fondazione Bruno Kessler per poter applicare la computer vision alla manutenzione industriale da remoto. Una soluzione pensata per ridurre la necessità di spostamenti dei tecnici, riducendo i costi e diminuendo il rischio di contagi. Il progetto nasce nell’ambito delle ricerche dell’Unità Tecnologie della Visione (TeV) di Fbk guidata da Stefano Messelodi. L’accordo è stato agevolato da Hub Innovazione Trentino, grazie alle attività svolte nell’ambito del Digital Innovation Hub promosso con Confindustria Trento.

Il progetto apre la pista a ulteriori collaborazioni tra Pama il centro di ricerca di Povo, e potrebbe favorire lo sviluppo tecnologico dell’azienda di Rovereto studiando soluzioni elettroniche e informatiche utili allo sviluppo in senso meccatronico dell’azienda specializzata nella realizzazione di grandi macchinari per la produzione industriale. I moduli di computer vision di Fbk consentiranno a Pama di elaborare immagini riprese dalla telecamera di un tablet per localizzare, riconoscere e calcolare la posizione delle componenti dei macchinari industriali in manutenzione. In corso d’opera si valuterà quale tipo di algoritmi di visione utilizzare per il riconoscimento automatico della macchina in base ai requisiti del caso d’uso, alla struttura dell’impianto e alle condizioni di luminosità dell’ambiente. La tecnologia sarà dunque studiata appositamente per le esigenze e gli obiettivi del caso, agevolando l’operatività da remoto, l’integrazione delle informazioni, delle metodologie esecutive e favorendo con ciò lo sviluppo internazionale dell’impresa.







«Pama considera fondamentale intraprendere iniziative di innovazione volte a implementare tecnologie di Industria 4.0 nella propria gamma prodotto, allo scopo di rafforzare il suo posizionamento nel mercato», spiega Alberto Nainer, direttore ricerca e sviluppo di Pama. «Questo progetto rientra nelle attività che Pama sta intraprendendo nel campo Industria 4.0 e IoT. La tecnologia di realtà aumentata verrà integrata con la prognostica big data e con la manutenzione assistita con l’obiettivo di rendere quest’ultima più interattiva e funzionale in ambiente di produzione. Una combinazione di markers e metodi di tracciamento di features saranno utilizzati per il posizionamento relativo tra operatore e componente, con aggiornamento in tempo reale delle informazioni utili al manutentore rese accessibili dal collegamento cloud».

«Sfruttare le moderne tecniche di visione artificiale e realtà aumentata per agevolare le operazioni di monitoraggio di grossi impianti e di risoluzione di guasti. Attraverso il coordinamento di progetti europei, l’Unità TeV di Fbk ha maturato una solida esperienza nell’ambito della realtà aumentata, che si è aggiunta a quella ben consolidata in visione artificiale. Il progetto con Pama rappresenta la prima esperienza di applicazione concreta in ambito industriale», ha dichiarato Stefano Messelo di Fbk.














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