Fincantieri rileva i sistemi di difesa subacquea di Leonardo

Il Gruppo di Pierroberto Folgiero acquisirà oltre alle tecnologie produttive dei siluri, anche il controllo delle tecnologie acustiche subacquee

L'amministratore delegato di Fincantieri Pierroberto Folgiero

Fincantieri ha confermato di aver sottoscritto un accordo per l’acquisizione da Leonardo della linea di business “Underwater Armament Systems”. Il perfezionamento dell’operazione, tenuto anche conto degli accordi di collaborazione commerciale sottoscritti e della recente acquisizione di Remazel, accelera e consolida la leadership del gruppo Fincantieri come integratore tecnologico nel settore della subacquea e della difesa navale, in linea con la strategia annunciata e facendo seguito ad una serie di accordi industriali già stipulati.

Ad esito dell’operazione, Fincantieri acquisirà oltre alle tecnologie produttive dei siluri, anche il controllo delle tecnologie acustiche subacquee che costituirà un tassello fondamentale nella strategia di crescita del gruppo nel settore dell’underwater, con un focus su nuove applicazioni in ambito militare, soluzioni innovative per la sicurezza delle infrastrutture civili subacquee oltre che nuovi prodotti in ambito civile. L’acquisizione, che si prevede venga finalizzata ad inizio 2025, contemplerà, oltre all’avveramento di usuali condizioni sospensive per questo tipo di operazioni, il conferimento del predetto ramo d’azienda in una nuova società di capitali. Il corrispettivo per l’acquisizione è pari alla somma di euro 300 milioni come Enterprise Value fisso, soggetto ad usuali meccanismi di aggiustamento prezzo, oltre a massimi euro 115 milioni come componente variabile al ricorrere di deter minati presupposti di crescita legati all’andamento della linea di business Uasnel 2024, per un Enterprise Value totale complessivo al massimo pari a euro 415 milioni.







Pierroberto Folgiero, amministratore delegato di Fincantieri, ha commentato: «Siamo estremamente soddisfatti di questa operazione, che rappresenta una pietra miliare cruciale nella nostra equity story e nell’attuazione della strategia underwater di Fincantieri per il prossimo ciclo industriale. L’autonomia tecnologica subacquea e le capacità esecutive globali, in questo nuovo scenario geopolitico e industriale, saranno i fattori distintivi che consentiranno di valorizzare pienamente il potenziale di Fincantieri nell’interesse degli stakeholder industriali e finanziari del Gruppo».














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