Feralpi chiude un 2022 da record: fatturato a 2,4 miliardi (+24,4%), utili a 334 milioni

Da sinistra: Cesare, Giuseppe e Giovanni Pasini

Feralpi Holding ha ottenuto nel 2022 risultati oltre le aspettative con ricavi pari a 2.398 milioni di euro contro i 1.928 milioni del 2021 segnando un +24,4% sul 2021 e +93,6% sul 2020. In particolare, l’anno ha registrato un calo in termini di volumi prodotti intorno al 6% che ha caratterizzato particolarmente la seconda parte dell’anno e un incremento dei prezzi di vendita legato alle dinamiche delle materie prime e dell’energia. Il valore della produzione ha raggiunto i 2.535 milioni. Si conferma la forte impronta internazionale con una quota di ricavi generati all’estero pari al 63,57%, in aumento rispetto all’anno precedente (58,98%). In generale, i ricavi di vendita vedono una maggiore concentrazione nei mercati core per il Gruppo (Italia, Germania, Francia, Svizzera e Austria). La performance economica ha raggiunto i livelli più alti nella storia del Gruppo. L’Ebitda registra 501.702 milioni di euro rispetto ai 273.862 milioni del 2021. L’incidenza del margine sul valore della produzione ha raggiunto il 19,8% ed è stata guidata dalla riduzione dell’incidenza percentuale delle materie prime sui ricavi. Dopo aver spesato ammortamenti e svalutazioni per 60,3 milioni di euro, il risultato netto totale sale a 334.210 milioni di euro, un valore più che raddoppiato rispetto ai 152.130 milioni di euro del 2021. Sul fronte patrimoniale e finanziario, Feralpi Group cresce in solidità e flessibilità. Il patrimonio netto consolidato sale a poco più di 1 miliardo nel 2022, rispetto ai 673,8 milioni di euro del precedente esercizio. Per quanto riguarda la Posizione Finanziaria Netta, il consolidato 2022 riporta un miglioramento da una posizione debitoria di 125,2 milioni di euro a 3,5 milioni di euro in attivo.

Sul fronte della produzione autonoma di energie rinnovabili, Feralpi investirà oltre 200 milioni di euro dal ’23 al ’27. Nel quinquennio, in Italia il piano industriale prevede 131 milioni di euro destinati sia alla business unit degli acciai per edilizia sia a quella degli acciai speciali. In Germania, dove è in fase di realizzazione un nuovo importante laminatoio oltre ad altri importanti interventi, gli investimenti straordinari ammontano a 233 milioni di euro. Complessivamente, gli investimenti straordinari nel ’23-’27 superano i 500 milioni di euro. Dal punto di vista occupazionale, il Gruppo a fine esercizio 2022 è salito a 1.856 dipendenti (931 in Italia e 925 all’estero) – di cui il 94% assunto a tempo indeterminato – dai 1.749 dipendenti del 2021. Il 30% delle nuove assunzioni ha riguardato personale al di sotto dei 30 anni. Feralpi si impegna in progetti rivolti alla parità di genere e alla valorizzazione della diversità delle persone, considerata come valore intrinseco dell’unicità di ciascuno, attuando i valori espressi nel codice etico di Gruppo, osservando la dichiarazione universale dei diritti umani delle Nazioni Unite e seguendo i principi del Global Compact, a cui aderisce.







«Il 2022 è destinato a essere ricordato come un anno eccezionale e molto probabilmente irripetibile, un anno che ha rafforzato ulteriormente la nostra struttura finanziaria permettendoci di proseguire con costanza nei nostri ambiziosi obiettivi di crescita sostenibile sia a livello ambientale che economico. La domanda crescente – soprattutto in alcuni mercati – di prodotti verdi e gli investimenti del Pnrr in infrastrutture in Italia sono per noi punti di forza che ci permettono di guardare al futuro con progetti sfidanti e a lungo termine. Abbiamo scelto la strada più difficile, quella di un impegno concreto verso un acciaio decarbonizzato grazie alla conferma di solidi investimenti nella diversificazione delle fonti energetiche con la costituzione di Feralpi Power On e l’elettrificazione dei nostri siti produttivi» commenta Giuseppe Pasini, ceo di Feralpi Group.

Overview di mercato e previsioni 2023

Il settore siderurgico è attualmente caratterizzato da un’incertezza dovuta all’elevata inflazione, all’aumento significativo dei tassi di interesse e alle conseguenze dell’invasione russa dell’Ucraina. Questi fattori hanno un impatto negativo sul mercato delle costruzioni residenziali, mentre il settore delle infrastrutture rimane un punto di forza in molti mercati, grazie all’attenzione dei governi verso i progetti infrastrutturali. Di conseguenza, le previsioni per il 2023 indicano una riduzione dei ricavi e dei profitti rispetto al 2022, anno in cui l’azienda ha registrato risultati record nella sua storia. Queste previsioni si basano sull’assenza di cambiamenti significativi nella crisi legata al conflitto militare in Ucraina e su un perimetro di consolidamento costante. Nonostante le sfide a breve termine, il Gruppo conferma la presenza di driver di crescita a lungo termine, principalmente legati al settore delle infrastrutture. L’azienda gode inoltre di una solida presenza nei suoi mercati di riferimento, di un ampio e diversificato portafoglio di prodotti, di efficienti capacità produttive, di una diffusa cultura Esg all’interno dell’organizzazione e di una solida struttura finanziaria. Questi fattori consentiranno di cogliere le opportunità di crescita offerte dai mercati.

 














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