Fca, primo trimestre in rosso di 0,5 miliardi. Sui conti pesa il Covid

Il Gruppo guidato da Manley ha chiuso con una perdita netta di 1,7 miliardi di euro. I ricavi ammontano a circa 20,6 miliardi (-16%)

Linea di assemblaggio in fabbrica Fca

La crisi causata dal Coronavirus ha colpito anche Fiat Chrysler Automobiles, che chiude il primo trimestre 2020 con una perdita netta di 1,7 miliardi di euro, mentre la perdita netta adjusted è di 0,5 miliardi. Nonostante l’impatto significativo del Covid-19, l’ebit adjusted è positivo, con margine operativo in attivo per 52 milioni. Rafforzata anche la liquidità, che raggiunge quota 18,6 miliardi, grazie anche a una linea di credito revolving di 3,5 miliardi di euro firmata ad aprile.

«Durante questa avversità senza precedenti, per Fca la priorità è stata la sua salute e sicurezza dei dipendenti e della comunità – commenta il ceo del Gruppo Mike Manley – La pandemia ha avuto e continua ad avere un impatto significativo sulle nostre operazioni. Abbiamo la massima fiducia nelle nostre capacità, sapremo attraversare questa crisi».







Complessivamente, nel primo trimestre sono state consegnate 818mila unità, in calo del 21%, a causa della sospensione temporanea della produzione e della domanda globale interrotta; per lo stesso motivo diminuiscono anche i ricavi, a circa 20,6 miliardi di euro (-16%).

«Abbiamo lavorato a stretto contatto con tutte le parti interessate a sviluppare e attuare piani per riavviare efficacemente produzione e vendita di veicoli, una volta che i governi daranno il via libera – commenta l’azienda – Dato il riavvio riuscito in Cina delle attività della nostra JV insieme alla rete di concessionarie, e della ripresa della produzione nel nostro stabilimento di Atessa il 27 aprile scorso (che opera a circa il 70% della sua normale capacità) siamo fiduciosi. La produzione in altre regioni verrà gradualmente introdotta».

 

Capitolo Psa

Nonostante la crisi globale, inaspettate e senza precedenti, Fca e Groupe Psa continuano a impegnarsi per la fusione 50/50, che creerà un’azienda leader nella mobilità globale.

«Insieme – afferma Fca – continuiamo a portare avanti i vari procedimenti di fusione e rimaniamo impegnati a completare la transazione entro la fine di quest’anno o l’inizio del 2021».

Come precedentemente comunicato il 18 marzo 2020, a causa del proseguimento dell’incertezza delle condizioni di mercato e delle restrizioni legate alla pandemia Covid-19 attualmente in evoluzione, il Gruppo ha ritirato la Guidance per quest’anno, e fornirà un aggiornare quando è possibile avere una migliore visibilità d’insieme dell’impatto della crisi.














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