La verità sul maxi finanziamento statale a Fca in un tweet di Carlo Calenda

L’ex ministro risponde a Matteo Renzi, che si è detto favorevole alla garanzia statale sul prestito da 6,2 miliardi che Fiat Chrysler Automobiles avrebbe richiesto a Intesa

John Elkann, presidente di Stellantis e presidente e ad di Exor. Foto credits Di Exor S.p.A.

«Te lo spiego in parole semplici»: Carlo Calenda, ex ministro dello sviluppo economico, ha fotografato in un tweet, che potete trovare qui, la realtà del maxi finanziamento a Fca garantito dallo stato.

Noi condividiamo tutto, perché sono dati di fatto inoppugnabili. Ve li riproponiamo qui, per fornirvi un’idea chiara di che cosa sta avvenendo nel mondo industriale italiano.







«Te lo spiego in parole semplici 1) FCA non ha mai rispettato il piano degli investimenti previsto per l’Italia; 2) avrebbe la liquidità per sostenere il gruppo ma la tiene nella capogruppo per distribuire un maxi dividendo pre fusione PSA: 3) quel maxi dividendo non verrà tassato. 4) nessuna casa automobilistica UE tranne Nissan/Renault ha sede fuori dal proprio paese 5) il programma Sace ha rilasciato 6 garanzie per 40 milioni. Ci sono migliaia di imprese con sede in Italia che aspettano 6) non serve a finanziare i fornitori ma a pagargli il dovuto. 7) siete talmente appecoronati ai grandi gruppi che non riuscite neanche a fare un negoziato come Dio comanda, 8) Repubblica che fino a ieri sosteneva la linea Landini vs Fiat (sbagliata) da quando è stata comprata da Elkann dipinge FCA come una onlus».














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