Connect Orchestrator, ovvero il direttore d’orchestra della digitalizzazione dell’ultimo miglio della smart factory. È la piattaforma sviluppata da FasThink, solution provider e digital transformation company, specializzata nell’integrazione delle tecnologie di campo nell’ambito dell’intralogistica e del manufacturing, che progetta, produce e commercializza sistemi e componenti per l’identificazione automatica, la tracciabilità e l’automazione industriale.
Obiettivo di FastThink è la piena sincronizzazione dei sistemi presenti allo shop floor con l’edge e il backend aziendale per la movimentazione delle merci all’interno del magazzino e in produzione. Protagonisti delle soluzioni proposte da FastThink sono gli amr di Omron, autonomous mobile robot che vengono utilizzati per tutte le attività di picking & place all’interno del perimetro di magazzino e per l’asservimento alle linee di produzione e assemblaggio.
Potremmo definirli come i nuovi sherpa della logistica 4.0, robot che automatizzano le attività a basso valore aggiunto, migliorando la qualità e la velocità dei processi. Insomma, gli amr di Omron diventano i protagonisti della smart factory grazie alla regia digitale di Connect Orchestrator, che integra le macchine con il software industriale ed enterprise – dal Wms, al Mes all’Erp – abilitando una comunicazione trasversale a tutte le aree funzionali Ot e It dell’azienda. Movimentazione merci che è resa possibile da una movimentazione intelligente dei dati tra tutte le componenti software e hardware che sono coinvolte per soddisfare un qualsiasi processo di magazzino o di intralogistica. Automotive, manifatturiero, food & beverage, farmaceutico, fashion e logistica, FasThink ha sviluppato soluzioni Industrial Iot che sono oggi utilizzate da Cnh Industrial, Maserati, Ferrari, Marelli, Stellantis, Tenaris, Electrolux, Daikin, Garnet e Natuzzi.
«Le soluzioni sono personalizzabili, possono essere armonizzate all’interno dei più diversi ambienti operativi. Rispetto ad altre piattaforme Industrial IoT il nostro vantaggio è quello di offrire un edge virtuale. Non c’è necessità di inserire un edge fisico tra tecnologia di campo e applicazioni d’impresa. Connect è un applicativo software che può risiedere su server o su cloud, in modalità on premise o as a service in funzione dei tempi di risposta che si vogliono soddisfare», afferma Marco Marella, general manager di FasThink. Complessivamente, in Italia, sono 150 le installazioni di Connect Orchestrator e interessano aziende medio grandi del manufacturing e della logistica. Quelle più diffuse comprendono anche l’innovativo sistema di prelievo Pick2Light e il sensore intelligente e-Kanban, che consente la gestione dell’approvvigionamento delle linee produttive e rende più snella ed efficiente la supply chain interna. In sperimentazione anche soluzioni che si estendono ai wearable e alla realtà virtuale. Dalla combinazione delle tecnologie FasThink-Omron, l’automazione intralogistica diventa, dunque, un vero e proprio viaggio dove magazzini, processi e persone sono tutti integrati in una produzione autonoma e collaborativa che risponde a logiche interattive e intelligenti.
FasThink, la tecnologia abilitante l’ultimo miglio dell’Industrial Iot
«Connect Orchestrator è la tecnologia abilitante l’internet of things in ambiente industriale. Connette qualsiasi sistema di campo e lo rende digitalizzabile ed è collegato con le applicazioni che supervisionano, programmano e pianificano la produzione», dice Marella. Grazie alla piattaforma mettiamo l’end user nelle condizioni di gestire ogni dato proveniente da produzione e logistica, acquisito attraverso molteplici dispositivi, trasmettendolo direttamente ai differenti software d’impresa». Le soluzioni FasThink sono inoltre presenti presso il Made, il competence center del Politecnico di Milano: nei dimostratori di lean manufacturing e logistica 4.0 l’azienda ha collaborato con Siemens con l’obiettivo di interconnettere diversi sistemi industriali creando un sistema fabbrica intelligente. «Per FasThink partecipare al Made è una grande opportunità perché consente di dimostrare alle aziende ciò che è possibile fare a livello di integrazione di Industria 4.0. Non solo parole, dimostrazioni o presentazioni, ma risultati reali in grado di spiegare esattamente come un processo può essere migliorato grazie all’integrazione Ot-It», dice Marella.
L’idea che sta dietro alla soluzione implementata in Made è la dimostrazione pratica di come sia possibile coordinare tecnologie di robotica collaborativa e autonoma, software di orchestrazione e controllo assieme a sistemi di visione e automazione delle macchine. Il progetto portato a termine dalle due aziende ha lo scopo di mostrare a tutto il comparto industriale come digitalizzare e migliorare i propri processi produttivi. L’obiettivo della soluzione è quello di ottimizzare tutto il processo produttivo, fin dalle prime fasi di gestione logistica della materia prima, arrivando alle fasi finali di collaudo e stoccaggio. «Il Pick2Light è stato inizialmente sviluppato per l’industria manifatturiera, racconta Marella. Volevano una soluzione che comunicasse in modalità wireless, flessibile, che non fosse vincolata al cablaggio. Nel tempo è diventata la soluzione standard per il prelievo di materiale con piena integrazione verso l’Erp. Da quest’ultimo arriva la commessa che fa partire un prelievo sequenziale, le cui operazioni sono guidate da una serie di spie luminose. Una volta concluso e validato il prelievo, il kit va in produzione sapendo esattamente cosa contiene, chi l’ha preparato e se devono essere reintegrate delle parti mancanti. Una soluzione, quindi, che migliora qualitativamente i processi minimizzando e tendenzialmente azzerando i fermi di produzione. Essendo poi una procedura basata su apprendimento visivo non è necessaria la formazione per gli operatori».
e-Kanban, il sensore intelligente e collaborativo per le operazioni di intralogistica e magazzino
Un magazzino wireless e automatizzato? È il sogno di ogni operatore, che in questo modo può avere dati certi e in tempo reale su materiali e scorte. Per queste necessità FasThink ha brevettato e-Kanban, un sistema che gestisce l’informazione per il reintegro delle scorte di magazzino, comunicando con il gestionale in modo automatico attraverso un ricetrasmettitore a radio frequenza. Progettato per ottimizzare la gestione dell’approvvigionamento delle linee produttive in ottica Industria 4.0, e-Kanban Smart Sensor viene utilizzato nell’automotive, nel manufacturing, nell’e-commerce e nella logistica. Grazie alla comunicazione wireless non necessita di operazioni di cablaggio: viene montato sulle rulliere a caduta dove sono collocati i contenitori destinati al prelevamento delle scorte di materiale. Ogni volta che un recipiente vuoto viene rimosso dalla rulliera o da altre tipologie di scaffalature, il sensore ne rileva il cambiamento di stato e invia automaticamente al sistema informatico la richiesta di approvvigionamento del materiale mancante o, in alternativa, all’operatore incaricato del reintegro o a qualsiasi soggetto definito. «Quando la scatola è vuota, il sensore lo percepisce e automaticamente invia l’informazione in modo da rifornire il materiale su quella linea – commenta Marella – evitando che vi siano dei ritardi o dei fermi».
FastThink e Omron: piattaforme industriali Iot e amr per l’automazione logistica di Garnet
L’importatore e distributore di componenti elettrici ed elettromeccanici per i mercati dell’automazione, robotica e automotive ha progettato e messo a punto la soluzione Pick2Light, basata sulla piattaforma Connect Orchestrator, integrando la robotica mobile di Omron all’interno di un processo di picking dedicato alla preparazione dei kit destinati alla produzione. L’obiettivo? Ridurre i rischi legati agli errori nella gestione dei prodotti, ottimizzando e migliorando al contempo il processo di picking dedicato alla preparazione dei kit. L’utilizzo combinato delle due tecnologie ha permesso di realizzare un’applicazione versatile, flessibile e scalabile, per ottimizzare i processi di picking e movimentazione delle merci e, non meno importante, integrare la soluzione con il gestionale Garnet. Il robot mobile viaggia attraverso il magazzino portando il materiale da un punto all’altro: riceve istruzioni attraverso il gestionale ed è adattabile e personalizzabile in base alle esigenze del momento. In buona sostanza il Pick2Light, come già detto, è un sistema di prelievo materiale che, tramite segnalazioni luminose, guida l’operatore verso le postazioni da cui prelevare il materiale nel processo di picking. Il sistema consente l’azzeramento degli errori nella fase di preparazione dei kit e le perdite di tempo derivanti da errori manuali, rendendolo ideale a garantire la massima flessibilità per ogni modifica del posizionamento delle segnalazioni luminose, senza alcuna modifica strutturale. Con il Pick2Light abilitato da Connect Orchestrator, Garnet è così riuscita a evitare gli errori legati al picking liberando gli operatori da attività ordinarie permettendo loro di dedicarsi ad attività più qualificanti rispetto all’handling dei materiali. In estrema sintesi, l’applicazione esegue il monitoraggio real time dei dati relativi ai processi di logistica e produzione, generando un significativo miglioramento e una riduzione dei tempi di produzione e gestione della logistica. Nello specifico Pick2Light è composto da un’antenna gateway in grado di gestire in modalità wireless pulsanti luminosi disponibili in diverse versioni per soddisfare le necessità di utilizzo, come per esempio la chiamata operatore, la chiamata materiale e l’e-Kanban.
La soluzione Pick2Light si basa sulla piattaforma Connect Orchestrator e integra la robotica mobile di Omron
La partnership industriale tra FasThink e Omron per l’automazione dell’intralogistica
Le due aziende collaborano per la creazione di soluzioni di robotica che permettono di migliorare l’intralogistica e la produzione di fabbrica. Obiettivo è realizzare una catena produttiva flessibile e articolata in più fasi in modo tale che, anche se un singolo flusso dovesse fermarsi, la produzione possa proseguire. Gli amr di Omron permettono, quindi, di creare un ambiente di manifattura flessibile e intralogistica automatizzata. «FasThink è in grado di integrare diverse tipologie di robot, mobili e collaborativi, con i sistemi gestionali della fabbrica, offrendo soluzioni chiavi in mano per soddisfare tutti i requisiti di mobilità, dice Marella. Integrazione, in questo caso, significa mettere insieme robotica mobile e visione artificiale, che fanno da ausilio per il prelievo e il deposito di componenti, integrando i building block dell’intralogistica per realizzare soluzioni personalizzate». Con capacità di carico da 60 Kg a 1.500 Kg, gli amr di Omron sono in grado di stabilire autonomamente il percorso più breve, evitare gli ostacoli, lavorando fianco a fianco agli operatori di fabbrica. Gli amr sono come dei taxi: non hanno fermate fisse ma si attivano a chiamata; non hanno un percorso prestabilito ma scelgono la via più breve per raggiungere la meta e possono interagire tra loro muovendosi come una flotta.
