Inizia l’era del post e-commerce. Quella in cui sarà possibile vendere qualsiasi prodotto tramite distributori automatici. L’idea (e le parole) sono di Luca Adriani, amministratore delegato – insieme alla sorella Mariangela, di Fas, società di Schio, provincia vicentina, 60 milioni di euro il fatturato 2022, circa il 3-4% destinato agli investimenti in R&S ed ebitda del 20%. Fondata nel 1967 da Antonio Adriani, Fas esporta i propri prodotti in 55 Paesi ed è una società manifatturiera e una società familiare, anche se nel 2019 Matteo Marzotto ne ha acquisito una quota di minoranza ed è stato nominato presidente.
«Mio padre Antonio e suo fratello Santino costruirono a mano il primo prototipo di distributore automatico basato su un proprio brevetto che prevedeva diversi tamburi mossi da un unico motore e diverse frizioni. Qualche tempo dopo sono stati gli inventori delle chiavette ricaricabili per pagare i cibi contenuti nelle macchine. Abbiamo innovato sempre. E con la pandemia abbiamo fatto un salto rilevante, abbiamo connesso le nostre macchine», dice a Industria Italia Adriani. Oggi Fas international progetta e produce una vasta gamma di vending machine personalizzabili, che vanno ben oltre la distribuzione di bevande e snack.
«Vogliamo contaminare il mondo della ristorazione collettiva, l’ecommerce, il retail e la gdo – spiega Adriani – La scarsità di personale e l’aumento dei costi fa sì che tutte le attività stiano perdendo pezzi e fatturato, non si riesce a garantire l’offerta il sabato e la domenica: la tecnologia ci viene in aiuto. Spostiamo l’acquisto sul device mobile e la consegna sul locker, la versione moderna della vending machine e così possiamo lavorare 24 ore al giorno, sette giorni su sette. Il vending è il post e-commerce, in un sistema sostenibile».
Food24system: perché i distributori automatici sono destinati a cambiare il mondo del commercio online e della ristorazione aziendale
Ma come questa metamorfosi avviene del concreto? Adriani lo spiega raccontando una delle ultime innovazioni di Fas, la macchina Food24System, un servizio mensa automatizzato che offre la possibilità di prenotare o acquistare il pasto tramite uno smartphone e riceverlo in un locker. «Un e-commerce di prossimità, che integra le modalità di acquisto online e offline – dice il ceo – è un sistema che consente di prenotare un piatto pronto e riceverlo 24 ore al giorno. Si tratta dell’anti mensa aziendale, come dettano i tempi. Le pause canoniche non ci sono più, il nostro sistema si innesta là, ed è un’innovazione importante nella ristorazione collettiva. E per le aziende: installare un sistema del genere consente di ottimizzare i tempi della pausa pranza, che si riduce a 40 minuti e le maestranze in produzione posso andare via alle 16,15, gli impiegati alle 17». La stessa Fas ha applicato al suo interno questa visione. «Abbiamo lavorato sul welfare e stiamo procedendo per trasformarci in azienda benefit, con palestra interna, tettoie antigrandine per le auto e abbiamo inserito sistemi automatici di ristorazione che consentono di accorciare la pausa e soprattutto andare a casa prima».
Ma questa non è l’unica applicazione di Food24Sistem. «L’utente può prenotare il pasto a qualsiasi ora e luogo dove si trovi, con uno smartphone. Il giorno stesso o il giorno dopo, il pasto viene caricato in questi smart locker, e la persona lo ritira con il suo codice Qr». Attualmente Fas ha 80 impianti di questo tipo installati in Italia, per servire da 30 a 300 pasti al giorno, in modalità completamente automatica. «La possibilità di poter prenotare e gestire alimentari anche freschi con questo sistema, può essere applicata ai retailer – spiega Adriani – è un modello alternativo al door to door, che prevede traffico e consumo di CO2: noi immaginiamo degli hub dove la spesa venga ritirata, un modo per ottimizzare la logistica ed essere più sostenibili». E in questi hub la vending machine diventa un delivery point: «la stiamo trasformando in un micro magazzino autonomo – dice Adriani – da ottobre lanceremo anche la versione refrigerata, ampliando ulteriormente la gamma di prodotti vendibili».
Le macchine innovative di Fas
Food24System è una delle macchine più innovative di Fas, ma non l’unica. «Un altro dei nostri recenti progetti innovativi è il Fas Self-Checkout, un sistema di self-checkout integrato nei distributori automatici», dice Adriani. Questa soluzione consente ai clienti di selezionare i prodotti desiderati, scannerizzarli e pagare autonomamente, senza la necessità di recarsi a una cassa separata. «Questo riduce i tempi di attesa e migliora l’esperienza complessiva dell’utente – continua il ceo – Stiamo anche lavorando su un’ulteriore espansione dei nostri servizi cashless, consentendo ai clienti di effettuare pagamenti attraverso app mobili o carte senza contatto. Inoltre, stiamo esplorando le potenzialità dell’intelligenza artificiale e dell’apprendimento automatico per migliorare l’esperienza del consumatore, ad esempio attraverso l’analisi dei dati di vendita per offrire raccomandazioni personalizzate».
Una produzione interamente made in Vicenza
Quando alla manifattura, Fas progetta e produce i suoi locker. «In fabbrica lavorano 150 persone, e abbiamo una capacità produttiva di 14mila macchine all’anno. Abbiamo esternalizzato solo parte della carpenteria e della verniciatura per una questione di ottimizzazione della produzione». I prodotti di Fas vanno da quelli standard, come i distributori del caffè e delle merendine e la sezione sartoriale: «abbiamo fatto macchine per Illy e per Würth, per la gestione dei dispositivi di produzione individuale, tanto per fare degli esempi di macchine su misura, co-disegnate con il cliente».
Soluzioni hardware e software tutte in house
Tutto viene fatto in house, la parte hardware e il software. «Ci occupiamo dello sviluppo software. Inoltre le macchine sono tutte connesse, con wi fi e fast cloud, quindi monitorabili e assistibili da remoto». I clienti sono i ristoranti collettivi (che servono aziende e ospedali), i retailer e anche la gdo. «La mia visione sarebbe quella di cointeressare le grosse piattaforme logistiche, che lavorano con l’ecommerce – dice Adriani – e non solo. Vedo un futuro in cui sia possibile installare questi oggetti, di dimensioni contenute, anche negli atri dei condomini». Le macchine possono essere installate nei centri commerciali o all’esterno di vetrine. La macchina è collegata via app all’utente finale, che via smartphone può vedere le gamme disponibili e acquistarle o prenotare e ricevere le notifiche quando disponibile al ritiro. Le macchine sono dotate di schermi touch, menù interattivi e sistemi di pagamento moderni come Paypal e Satispay.
«Abbiamo eliminato completamente i sistemi cash dalle macchine», dice Adriani, che ha una vera attitudine per l’innovazione. «La nostra visione è quella di creare un futuro in cui il vending sia considerato un canale di vendita affidabile, sostenibile e all’avanguardia, che offra una vasta gamma di prodotti e servizi personalizzati per soddisfare le esigenze dei consumatori moderni». Fas già possiede circa 30 brevetti, il più antico risalente agli anni ’80. È il brevetto globale per il distributore di fiori recisi e in pianta noto come “Flower vendor”. L’azienda si impegna inoltre in maniera concreta nella sostenibilità sia adottando tecnologie a basso consumo energetico sia attraverso lo sviluppo di soluzioni per il corretto smaltimento dei rifiuti, «abbiamo in produzione trituratori di bicchieri in plastica/carta e compattatori di bottiglie Pet e lattine, capaci di ridurre il volume dei rifiuti dell’85%».
Una visione per il futuro
Oggi Fas opera in due principali aree di business: la divisione “Professional” che si occupa della produzione di vending machine personalizzabili per clienti industriali, e la divisione “Solutions” che offre soluzioni per il corretto smaltimento dei rifiuti e il servizio di mensa automatizzato (il già citato Food24System). E nel futuro? Fas intende integrare le sue soluzioni vending intelligenti con le smart cities, consentendo la gestione e il monitoraggio remoto dei distributori automatici, l’ottimizzazione delle rotte di rifornimento e la riduzione degli sprechi.
«Cerchiamo di creare partnership strategiche con aziende complementari al nostro settore, come produttori di alimenti e bevande, per offrire un’offerta completa e differenziata ai nostri clienti – conclude il ceo – La nostra visione è quella di trasformare il vending in un canale familiare per i consumatori. Crediamo che la tecnologia e l’innovazione continueranno a svolgere un ruolo fondamentale, consentendo un’esperienza di acquisto sempre più comoda, personalizzata e sostenibile».
