I segreti di Mcl, macchina transfer multistazione di Giuliani per la lavorazione completa delle chiavi. Con Fanuc

Il macchinario, equipaggiato con una Cnc FANUC 31i-B, è in grado di produrre fino a 700 chiavi all'ora. La collaborazione con Fanuc ha permesso alla multinazionale di spingere sull'automazione. Robot Fanuc M-10, per cambiare l'attrezzatura in assenza di operatori. Il transfer TDrill. Ne parlano Dario Cusumano, direttore generale, e .Simone Malavolti, sales manager

Macchine Mle di Giuliani per la lavorazione 24/6 delle chiavi

Sono quotidianamente tra le nostre mani, piccoli e preziosi oggetti che custodiscono in sicurezza averi ed effetti personali e che aprono le porte di tutto ciò che abbiamo di caro. Di foggia apparentemente semplice, le chiavi sono in realtà un manufatto con un inaspettato background tecnologicamente avanzato. Se per millenni sono rimaste uguali a se stesse, nell’ultimo secolo i progressi dell’industria meccanica uniti al genio creativo di inventori visionari hanno fatto delle chiavi un vero capolavoro della produzione in serie.

Precisione, flessibilità, alta produttività e competitività: queste le caratteristiche richieste alle macchine dedicate all’industria delle serrature.







Requisiti che Giuliani, leader mondiale nella fornitura di macchine automatiche per la lavorazione di chiavi, soddisfa pienamente, affiancando un portafoglio completo di servizi e di assistenza al cliente frutto di oltre 60 anni di esperienza nel serraturiero.

Al fianco di Giuliani da 20 anni c’è Fanuc, che all’azienda di Faenza fornisce la tecnologia di azionamento, i controlli numerici e i robot per l’automazione delle macchine transfer.

Un’azienda storica proiettata nel futuro

Interno dello stabilimento di Giuliani a Faenza

Giuliani nasce nel 1957, quando il fondatore Tonino Giuliani avvia una pionieristica attività nello sviluppo di macchine per la lavorazione di chiavi e serrature. Nel 1999 Giuliani entra a far parte del gruppo Bucci Industries, attivo nel settore delle automazioni e della robotica industriale e nel settore dei nuovi materiali compositi avanzati. Pochi anni dopo, con l’obiettivo di supportare la crescita del gruppo che negli anni è stata costante, Giuliani muove la sede e lo stabilimento produttivo a Faenza (RA). Oggi il Gruppo conta più di 1.000 dipendenti suddivisi in 14 siti, 4 in Italia e 10 all’estero (Stati Uniti, Germania, Francia, Scandinavia, Taiwan, Giappone, Brasile, Cina, Belgio e Svizzera).

«Giuliani progetta, sviluppa e realizza macchine utensili di alta precisione e altissima produttività per svariati mercati manifatturieri nel mondo. Queste vengono concepite e realizzate sia a tavola rotante che in linea», afferma Dario Cusumano, direttore generale di Giuliani.

La capacità di saper gestire progetti ad altissimo contenuto tecnologico grazie all’esperienza consolidata in ogni settore occupato, unita alla competitività degli impianti e alla loro qualità, consente a Giuliani di posizionarsi in posizione di leadership nella costruzione di macchine di altissima produttività dedicate a lavorare non-stop 24/7, resistenti, solide, tecnologicamente all’avanguardia e di durata comprovata.

«L’innovazione espressa dalle nostre macchine si fonda su concetti che si ispirano alla chiarezza ed alla semplicità di processo ed alla sicurezza del risultato», aggiunge Cusumano. Il sistema di controllo della macchina viene quindi sviluppato con il target di risultare semplice, oltre che affidabile.

Esperienza e tecnologia nell’industria serraturiera

Machina Mle per la produzione chiavi di Giuliani

Per quanto riguarda Lock & Key, Giuliani produce macchine di lavorazione delle chiavi, con processo stand-alone o con processo in linea multistazione (lavorazione completa dal grezzo al finito); macchine per la lavorazione completa dei corpi e dei rotori per serrature e lucchetti, inclusa la brocciatura; macchine di montaggio automatico dei rotori nei cilindri, montaggio delle combinazioni e montaggio della scatola; macchine per i test di funzionamento delle chiavi nelle serrature montate.

Di particolare interesse è la nuova macchina Mcl, il transfer multistazione in linea ad alta produttività per la lavorazione completa delle chiavi 24/7, anche non presidiate dall’operatore. Mcl è infatti in grado di integrare in un’unica linea i processi di:

  • coniatura della medaglia
  • marcatura laser
  • fresatura del profilo
  • dorsatura e stozzatura della penna
  • brocciatura delle orecchiette
  • smusso della punta
  • cifratura denti
  • cifratura bulini
  • cifratura wave
  • sbavatura
  • marcatura codice
  • spazzolatura
  • controllo qualità 100%
  • anellatura.

Equipaggiata con Cnc FANUC 31i-B, che permette il controllo fino a 72 assi, la macchina si compone di 18 stazioni. Può arrivare a produrre fino a 700 chiavi all’ora, e fino a 6 chiavi anellabili.

Macchine pronte per il futuro

«Mcl è dedicata al mercato serraturiero di alta gamma. Consente la lavorazione completa delle chiavi, dal grezzo al prodotto finito, pronto per essere spedito», fa notare Simone Malavolti, sales area manager di Giuliani. Assicura la massima flessibilità con possibilità di lavorare chiavi differenti anche senza riattrezzamenti.

Tutte le macchine realizzate da Giuliani sono predisposte per l’interfacciamento con i software aziendali, in linea con i più moderni requisiti Industria 4.0.

«Il sistema riceve gli ordini direttamente dal network dell’azienda cliente, e lo traduce in un programma di lavorazione dedicato ad ogni singolo codice in lavoro, tracciato lungo tutto il suo percorso», dichiara Malavolti.

Automazione 100% Fanuc

L’integrazione della macchina Mcl con i robot di Fanuc permette di automatizzare l’intero processo produttivo, incluso il cambio degli attrezzi

L’automazione della macchina è potenziata dalla presenza di un robot Fanuc M-10 per l’alimentazione a inizio linea.

«Uno dei punti di forza dei transfer lineari è il cambio prodotto e attrezzatura in assenza di operatore», spiega Malavolti. «Tutto ciò è reso possibile da una multi-alimentazione del prodotto grezzo, da un cambio attrezzature robotizzato e automatico: le nostre morse, infatti, si adattano in automatico al profilo del prodotto, grazie al sistema Cnc introdotto in questi transfer».

Anche per i transfer a tavola rotante, dedicati alla produzione di volumi elevati con tempi ciclo ridotti, l’automazione gioca un ruolo chiave nell’ottimizzazione dell’efficienza produttiva. Il transfer compatto TDrill, ad esempio, è affiancato da un robot »che opera nella parte terminale della linea.

Partnership ventennale

La collaborazione di Giuliani con Fanuc prosegue da 20 anni. «Ciò ci ha permesso di immettere sul mercato tecnologia sempre all’avanguardia», sottolinea Cusumano. Ad oggi, infatti, tutte i transfer in linea Giuliani sono equipaggiati con i Cnc Fanuc della serie 31i-B, la linea di controlli evoluti per macchine altamente complesse con più assi, multi-path e requisiti di lavorazione ad alta velocità ed elevata precisione.

Le due aziende condividono anche una visione globale del supporto al cliente, dato che entrambe possono contare su un Service worldwide pronto a rispondere in modo tempestivo a qualsiasi richiesta di assistenza.

«Le macchine di Giuliani vengono vendute in tutto il mondo”, conclude Cusumano. “Solo Fanuc ha saputo coniugare esperienza, tecnologia, supporto internazionale e grande affidabilità».














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