Enercom acquista la divisione Petroli di Figli di Pietro Rodeschini

Obiettivo dell’operazione è ampliare il ventaglio di servizi alla gestione calore per usi civili, industriali, condominiali e pubblici

Enercom si occupa dell'energia a 360°: la produce, la distribuisce e offre anche servizi, fra cui l'efficientamento energetico delle abitazioni

Accelera gli obiettivi sottostanti al piano di crescita, che amplia ulteriormente il ventaglio di servizi alla gestione calore per usi civili, industriali, condominiali e pubblici: è questo l’obiettivo di Gruppo Enercom. Per centrarlo, l’azienda del settore Energy & Utilities ha acquisito il ramo d’azienda Petroli di Figli di Pietro Rodeschini Spa. 

«Con questa acquisizione – dichiara Carolina Gritti, Responsabile sviluppo efficienza energetica e nuovi prodotti del Gruppo Enercom – forniremo ulteriori servizi ai nostri clienti – domestici, industriali, ospedalieri – e consolideremo la nostra presenza sul territorio della bergamasca, con un ampliamento nell’area bresciana, delle Alte Valli e in alcune zone di Milano».







La Divisione Petroli, si occupa dell’erogazione di servizi energetici dal 1969 – prevalentemente sul territorio bergamasco – ed è specializzata in manutenzione di impianti tecnologici per la produzione di energia termica e frigorifera, attività di suddivisione e bollettazione al singolo utente delle spese di riscaldamento e raffrescamento, progettazione di soluzioni per il comfort abitativo e il risparmio energetico. L’acquisizione accelera gli obiettivi sottostanti al piano di crescita del Gruppo Enercom che amplia ulteriormente il proprio ventaglio di servizi alla gestione calore per usi civili, industriali,  condominiali e pubblici, e lo fa acquisendo una realtà che per storia ed impegno sul territorio rispecchia a pieno i valori deI Gruppo: la società ha infatti una presenza famigliare alle spalle e opera da oltre 80 anni con un forte radicamento sul territorio, alla comunità e agli stakeholder in esso situati.Un impianto di riscaldamento o raffrescamento poco efficiente può aumentare i consumi fino al 10%, un riscaldamento troppo alto e non regolabile può indurre, inoltre, le persone ad aprire più spesso le finestre e condurre a un consumo superiore di circa il 7% per ogni grado in più. Questo spesso accade con impianti centralizzati che hanno un sistema di gestione frammentato tra tre interlocutori differenti – il fornitore del combustibile, il responsabile della manutenzione dell’impianto, e il professionista che si occupa della riqualificazione dello stesso – con un inevitabile impatto su costi ed ottimizzazione dei consumi.

«Con questa operazione porteremo in campo personale interno operativo, non dipenderemo più da fornitori terzi e saremo quindi in grado di offrire soluzioni con livelli di performance ancora più elevati, attraverso servizi di manutenzione degli impianti, riqualificazione, e contratti di gestione del calore. Proseguiremo, inoltre, nel nostro impegno delineato nel bilancio di sostenibilità, lavorando costantemente per il progresso delle persone, delle comunità e dell’ambiente in cui operiamo, nel segno della sostenibilità declinata nei nostri 4 pilastri: centralità delle persone, territorialità, sostenibilità e innovazione» conclude Carolina Gritti.













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