Enel: nel 2021 i ricavi crescono del 33,3%. Dividendo a 0,38 euro per azione (+6,1%)

Investimenti a 13 miliardi di euro (+27,5%) per accelerare la transizione energetica. Risultato netto su del 22,2% a 3,189 miliardi

Francesco Starace
Francesco Starace, ceo di Enel

«I risultati di Enel per il 2021 dimostrano ancora una volta la resilienza e la sostenibilità del nostro modello di business anche in un contesto sempre più complesso, caratterizzato da una parte dai segnali di ripresa post pandemia e dall’altra dagli impatti negativi derivanti dall’incremento dei prezzi dei combustibili fossili. Appare ormai evidente il ruolo fondamentale che le utilities hanno nella gestione dei repentini cambiamenti del settore energetico, ed è in questa direzione che va la nostra strategia, incentrata su decarbonizzazione ed elettrificazione. In questo modo, possiamo cogliere le opportunità lungo tutta la catena del valore e contribuire al contempo all’indipendenza energetica nei Paesi in cui operiamo. È quindi indispensabile accelerare gli investimenti nelle rinnovabili, che garantiscono una fonte di energia stabile, sicura e competitiva, oltre a rappresentare, insieme alla digitalizzazione delle reti e all’elettrificazione dei consumi, la soluzione per combattere il cambiamento climatico. La validità della nostra strategia ci permette di mantenere il nostro impegno a distribuire agli azionisti un dividendo in crescita, basato su una politica semplice e trasparente».

Commenta così Francesco Starace, ceo del Gruppo Enel, i risultati finanziari 2021 dell’azienda, che ha regitrato ricavi pari a 88 miliardi di euro (66 miliardi di euro nel 2020, +33,3%). La variazione positiva è riconducibile a tutte le linee di business, principalmente per le maggiori quantità di energia elettrica prodotte e vendute. La variazione risente inoltre del provento realizzato dalla cessione della partecipazione detenuta in Open Fiber. Tali effetti sono stati parzialmente compensati dal negativo andamento dei cambi, prevalentemente in America Latina.







L’Ebitda ordinario è pari a 19,2 miliardi di euro (+6,6%). L’incremento è da ricondurre principalmente ad Enel Green Power, per la crescita operativa dovuta alla maggiore produzione e all’entrata in funzione di nuovi impianti rinnovabili; alle Infrastrutture e Reti, per l’aumento del margine in America Latina e per le migliori performance connesse al miglioramento nella qualità del servizio e alla digitalizzazione delle reti in Europa; nonché al citato provento realizzato con la cessione di Open Fiber. Tali effetti hanno più che compensato i minori margini della Generazione Termoelettrica e Trading connessi all’effetto prezzo sulle coperture, alcuni adeguamenti tariffari in Italia e Spagna, nonché l’andamento sfavorevole dei cambi prevalentemente in America Latina. Ebitda a 17,5 miliardi di euro (+3,9%).

L’Ebit è sceso a 7,6 miliardi di euro (-9,2%): la variazione riflette principalmente i maggiori ammortamenti rilevati a seguito degli investimenti effettuati e gli adeguamenti di valore rilevati nel corso dell’anno rispetto all’esercizio precedente, i cui effetti sono stati solo parzialmente compensati dall’andamento della gestione operativa.

Il Risultato netto ordinario del Gruppo ha registrato 5,5 miliardi di euro (+7,6%). L’incremento è riconducibile all’andamento positivo della gestione operativa ordinaria e alla minore incidenza delle interessenze di terzi, che hanno più che compensato le maggiori imposte registrate principalmente per le riforme fiscali in Argentina e Colombia. Il risultato netto del Gruppo è a quota 3,1 miliardi di euro (+22,2%).

L‘indebitamento finanziario netto è salito a 51,9 miliardi di euro (+14,4%). in aumento principalmente per gli investimenti del periodo, per l’acquisizione di un’ulteriore quota di partecipazione in Enel Américas e per l’effetto cambi negativo. I positivi flussi di cassa generati dalla gestione operativa, l’emissione di un prestito obbligazionario non convertibile subordinato ibrido perpetuo e la cessione della partecipazione detenuta in Open Fiber hanno parzialmente compensato il fabbisogno finanziario connesso alle fattispecie sopra evidenziate.

Sono stati investiti 12,9 miliardi di euro (+27,5%): l’incremento è principalmente attribuibile alla crescita degli investimenti in Infrastrutture e Reti, Enel Green Power, Mercati finali e Enel X.

Il dividendo complessivo proposto per l’intero esercizio 2021 è pari a 0,38 euro per azione (di cui 0,19 euro per azione già corrisposti quale acconto a gennaio 2022), in crescita del 6,1% rispetto al dividendo complessivo di 0,358 euro per azione riconosciuto per l’intero esercizio del 2020.














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