Investimenti per 190 miliardi e transizione energetica: la vision di Enel al 2030

Di Marco Scotti ♦︎ Il Gruppo guidato da Starace destinerà 70 miliardi alle rinnovabili, mentre il 46% dei fondi saranno dedicati al business Infrastrutture e Reti. Focus su decarbonizzazione e elettrificazione dei consumi

Francesco Starace, ceo di Enel, L'idrogeno è uno dei principali ambiti di investimento della società energetica

«Con questo nuovo Piano Strategico stiamo indicando una direzione per i prossimi dieci anni, mobilitando investimenti per 190 miliardi di euro al fine di raggiungere i nostri obiettivi in un decennio pieno di opportunità». Commenta così Francesco Starace, amministratore delegato e direttore generale di Enel, il Piano Strategico 2021-2023 del Gruppo, che propone anche la vision al 2030: saranno mobilitati investimenti per 190 miliardi per favorire transizione energetica, decarbonizzazione ed elettrificazione dei consumi.

«Per realizzare questa vision possiamo contare sulla nostra chiara leadership nel settore delle utility in tre principali dimensioni, tutte trainate da un innovativo modello platform-based. In primo luogo, in qualità di “Super Major” nel campo delle rinnovabili, gestiamo il più grande portafoglio di generazione privato a livello mondiale – prosegue Starace – Inoltre, disponiamo di un sistema globale di reti senza pari, che grazie al modello operativo platform-based genera miglioramenti qualitativi, di resilienza, efficienza e flessibilità. Infine, ma non da ultimo, possiamo contare sulla più grande base clienti a livello mondiale a cui, tramite le nostre piattaforme di business, offriamo servizi innovativi e offerte integrate. In tutto il decennio rafforzeremo la creazione di valore condiviso e sostenibile per tutti gli stakeholder, che comprende anche una interessante remunerazione per i nostri azionisti».







 

Il Piano strategico 2021-2023

Azure Sky è il secondo
progetto utility-scale solare + storage di Enel Green Power negli Stati Uniti.

Il Gruppo prevede di investire direttamente circa 40 miliardi di euro, di cui circa 38 miliardi di euro tramite il modello di business di Ownership, e circa 2 miliardi di euro tramite il modello di business di Stewardship, mobilitando al contempo 8 miliardi di euro provenienti da terzi. Oltre il 90% degli investimenti di Enel su base consolidata saranno in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile (“SDG”) delle Nazioni Unite. Inoltre, in linea con i calcoli iniziali di Enel, tra l’80% e il 90% dei suoi investimenti su base consolidata sarà allineato ai criteri di Tassonomia UE grazie al suo sostanziale contributo alla mitigazione del cambiamento climatico. Il tasso di crescita degli investimenti rispetto al piano precedente dovrebbe attestarsi al 36% circa.

Per quanto riguarda gli investimenti pianificati nel quadro del modello di business di Ownership, oltre la metà sono dedicati alla Global Power Generation, con circa 17 miliardi di euro destinati alle Rinnovabili, che porteranno ad una capacità installata totale da fonti rinnovabili su base consolidata di 60 GW nel 2023 (+33% rispetto al 2020). Il Gruppo accelererà ulteriormente il processo di decarbonizzazione aumentando la capacità da fonti rinnovabili in modo da più che compensare la dismissione di impianti termici. Di conseguenza, si prevede che le emissioni di CO2 Scope 1 del Gruppo diminuiscano di oltre il 30% dal 2020 al 2023, ben posizionando il Gruppo verso l’obiettivo di decarbonizzazione science-based per il 2030, pari a una riduzione dell’80% delle emissioni di gas serra rispetto ai livelli del 2017, in linea con lo scenario 1,5°C. Si prevede che il 43% circa sarà dedicato alle Infrastrutture e Reti. Si prevede che l’accelerazione degli investimenti produca un incremento della RAB di Gruppo del 14% rispetto al 2020, raggiungendo circa 48 miliardi di euro nel 2023. L’importo restante verrà dedicato al business Clienti. Si prevede che il customer value del segmento Business to Customer (“B2C”) aumenti di circa il 30%, a fronte di un aumento del 45% circa di quello del segmento Business to Business (“B2B”), grazie all’eliminazione delle tariffe regolamentate, principalmente in Italia, e al trend di elettrificazione dei consumi energetici che promuoverà i servizi “beyond commodity”.

Energia rinnovabile. Fonte Enel Green Power

Per quanto riguarda gli investimenti nel modello di business di Stewardship, Il Gruppo prevede di investire ulteriori 2 miliardi di euro circa, mobilitando circa 8 miliardi di euro di investimenti di terzi, per un totale di circa 10 miliardi di euro, principalmente dedicati alle Rinnovabili, oltre che a Fibra, e-transport e servizi di flessibilità. Tali investimenti determineranno, in tutti i business, una crescita a doppia cifra nell’arco del piano triennale. Si prevede che la capacità rinnovabile gestita raggiunga circa 8 GW nel 2023, oltre il doppio rispetto al 2020. Inoltre, con Enel X, il Gruppo mira ad aumentare il numero dei bus elettrici di oltre 6 volte, fino a circa 5.500 unità nel 2023, ad incrementare la capacità di demand response fino a 10,6 GW (+1,8 volte rispetto al 2020) e la capacità di accumulo a 527 MW (+4,2 volte rispetto al 2020). Nel 2023, si prevede che Enel X raggiunga circa 780.000 punti di ricarica pubblici e privati resi disponibili a livello globale (+4,5 volte il numero del 2020). A livello di Gruppo, si prevede che l’Ebitda ordinario si collochi fra 20,7 e 21,3 miliardi di euro nel 2023, con un Cagr del 5%-6%. Si prevede un Utile netto ordinario fra i 6,5 e i 6,7 miliardi di euro nel 2023, con un Cagr tra l’8% e il 10%, anche grazie alla continua ottimizzazione della gestione finanziaria di Gruppo   in particolare con l’aumento delle fonti di finanziamento sostenibili che rappresenteranno circa il 50% del debito lordo totale nel 2023   che comporta un minore costo dell’indebitamento. Gli Azionisti riceveranno un dividendo per azione (Dps) fisso, garantito e crescente nei prossimi tre anni, con un obiettivo di 0,43 euro/azione al 2023, che si traduce in un Cagr del 7% circa.














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