La transizione energetica? È la vera sfida del Pnrr. Parola di Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, che durante il World Energy Outlook 2022 di Enel, presieduto dal ceo Francesco Starace, si sofferma in particolare sulle risorse messe in campo dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per raggiungere la decarbonizzazione.
«Nel panorama internazionale l’Italia può avere un ruolo importante nelle rinnovabili – commenta Pichetto Fratin – gli investimenti sono in crescita. Ad esempio, per le comunità energetiche rinnovabili il Pnrr prevede un investimento di 2 miliardi e 200 milioni nei prossimi 4 anni. Ci aspettiamo almeno 15mila comunità energetiche associando famiglie, imprese, enti. Per essere consumatori e produttori di energia una sfida che è parte integrante del Pnrr».
La strategia energetica punta alla neutralità al 2050, una necessità per scongiurare lo scioglimento dei ghiacciai e il conseguente innalzamento del livello del mare. E per far fronte alla siccità, che sta creando enormi problemi economici al comparto agricolo.
«Le politiche attuali portano avanti impegni annunciati, come la neutralità al 2050 – prosegue il ministro – e la sfida più impegnativa ma può consentire di attenuare la crescita delle temperature, che è anche un’esigenza economica. l’Italia che ha sottoscritto un impegno al 2030 e al 2050 di investire in energia pulita. Ma ora i 2/3 delle nostra energia provengono ancora da fonti fossili».
Il Pnrr e i suoi fondi possono essere un volano per invertire questa tendenza.
