Duferco inaugura il nuovo impianto laminatoio alimentato al 100% da rinnovabili

Un investimento da 250 milioni per un impianto con una capacità produttiva potenziale di 700mila tonnellate l’anno di acciaio laminato. Creerà oltre 150 posti di lavoro

Quello di Duferco è il primo laminatoio in Europa a funzionare a energia totalmente rinnovabile consentirà un risparmio di 28mila tonnellate all’anno di CO2

Attraverso il know-how sviluppato in una decennale attività il nuovo laminatoio Smart Beam Manufacturing rappresenta di Duferco è uno dei più importanti investimenti italiani in siderurgia degli ultimi decenni e consentirà di disporre di un impianto produttivo interamente verticalizzato, ottimizzando l’efficienza complessiva del processo industriale sotto tutti gli aspetti.

Un investimento strategico di 250 milioni di euro, destinato a rivoluzionare radicalmente la capacità e la potenzialità industriale del Gruppo Duferco, per la realizzazione del più grande laminatoio travi in Europa. È questo l’ambizioso obiettivo del Laminatoio inaugurato oggi, alla presenza del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e del presidente del Gruppo Duferco, Antonio Gozzi. Presenti alla cerimonia anche il Governatore di Regione Lombardia, Attilio Fontana, e il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi.







L’impianto ha una capacità produttiva potenziale di 700mila tonnellate l’anno di acciaio laminato, creando oltre 150 posti di lavoro. Il Gruppo Duferco, con questo progetto, punta a consolidarsi come best cost producer di travi a livello internazionale.

Il nuovo Laminatoio travi di San Zeno Naviglio dà il segno chiaro e immediato della tecnologia e dell’innovazione messa al servizio di un grande impianto industriale. Un progetto che ha meritato il riconoscimento di “Innovazione tecnologica ad alto impatto” da parte del Ministero per lo Sviluppo Economico, per l’unicità in termini di economia circolare e sostenibilità. È il primo laminatoio in tutta Europa ad essere pronto per funzionare interamente ad energia rinnovabile grazie ad un Ppa pluriennale (power purchase agreement a lungo termine) sottoscritto con un primario produttore di energia eolica, che unitamente a quella solare prodotta dall’impianto esistente, permette al Laminatoio di operare con energia completamente alternativa. Ciò consentirà di ridurre l’impatto ambientale, con un risparmio in atmosfera di circa 28mila tonnellate all’anno di CO2 indiretta, compiendo un passo deciso verso decarbonizzazione e transizione energetica.

Un progetto completamente digitalizzato, quello di Duferco Travi e Profilati, che sfrutterà tecnologie all’avanguardia e l’intelligenza artificiale al fine di ottimizzare l’intero processo produttivo, garantire l’efficienza energetica e ottimizzare l’utilizzo delle risorse e delle materie prime, garantendone la massima circolarità finalizzata all’obiettivo “Zero Waste”.

«L’industria siderurgica è un asset decisivo del sistema industriale dell’Italia a cui non possiamo rinunciare», dichiara Alfonso Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy. «Essa concorre direttamente al fatturato manifatturiero del Paese per il 3,5% e indirettamente per circa il 40%, mediante l’attività dei settori utilizzatori della produzione nel comparto dell’acciaio, centrale per il nostro Paese.  L’inaugurazione di oggi del nuovo laminatoio SBM (Smart Beam Manufacturing), che doterà Duferco Travi e Profilati di un sistema estremamente efficiente nel cuore del mercato del consumo italiano ed europeo, permettendo la verticalizzazione della produzione di acciaio, si inserisce in un quadro di politica industriale capace di rendere l’Italia sempre più competitiva e ambiziosa nel contesto internazionale. La nostra intenzione è quella di mantenere e rafforzare la funzione strategica dell’industria siderurgica, che non può prescindere da investimenti come quelli che sono stati realizzati nell’impianto di San Zeno sul Naviglio, all’insegna della sostenibilità e dell’innovazione con un impatto significativo sull’occupazione diretta e indiretta. Questa è la strada giusta».

«L’investimento di 250 milioni di euro per l’ampliamento di un sito produttivo all’avanguardia e la conseguente occupazione di oltre 150 nuovi dipendenti consente al territorio bresciano e a tutta la Lombardia di essere un centro di riferimento internazionale nel settore dell’acciaio e contribuire all’indipendenza nazionale da Stati terzi nella produzione dei manufatti in metallo», commenta ha dichiarato Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia. «Duferco ha saputo guardare al futuro del territorio, dotandosi di una struttura innovativa, a basso impatto ambientale, dove la specializzazione dei dipendenti si integra alla perfezione con l’intelligenza artificiale e le nuove tecnologie. Sarà da esempio per tutto il settore e farà da traino per gli obiettivi di decarbonizzazione e sostenibilità».

«Innovare in siderurgia garantendo la totale sostenibilità sul territorio è la strada da percorrere per mantenere un vantaggio competitivo in Europa», spiega Antonio Gozzi, presidente del Gruppo Duferco. «Ciò significa utilizzare le più moderne tecnologie digitali e di analisi di big data per risparmiare energia, acqua, per la sicurezza, per verificare la qualità sul prodotto. Innovazione e sostenibilità in siderurgia sono tutt’uno. L’IA ha portato un cambio di paradigma epocale, anche se fattore umano, concentrazione, empatia, competenza, determinazione sono ingredienti indispensabili che la macchina non può sostituire. Il nuovo Laminatoio Travi e Profilati comunica il coraggio dell’impresa, lo sforzo corale degli uomini che hanno creduto in questa sfida, la determinazione e la bellezza di inventare il futuro e, dunque, di costruirlo a partire dalla sostenibilità. Il futuro della siderurgia e dell’industria sarà necessariamente sostenibile».














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