Manifattura additiva: il drone per app industriali di Nokia sarà stampato con la tecnologia di Protolabs

La collaborazione tra le due aziende ha richiesto ben 19 diversi progetti di componenti, sia per lo scheletro che per gli elementi strutturali del dispositivo

Il drone wireless Uav di Nokia Enterprise Solutions

Nokia Enterprise Solutions ha realizzato un drone wireless Unmanned aerial vehicle (Uav) per applicazioni in ambito industriale (dotato di connettività 5G). Per gestire una flotta di droni in missioni individuali è stata utilizzata invece la piattaforma end-to-end di Nokia Drone Networks – supportata dal Nokia Digital Automation Cloud. Per garantire la massima versatilità, il carico utile del drone è variabile e i droni Nokia possono essere equipaggiati con diversi strumenti. Il gimbal Nokia con doppia fotocamera monta videocamere hd e termiche, mentre l’Uav può trasportare attrezzature come altoparlanti, luci di ricerca e sensori personalizzabili per fumo, movimento e radiazioni. In questo modo, i droni sono in grado di affrontare una varietà di applicazioni commerciali e industriali che vanno, ad esempio, dalla raccolta di dati per la sicurezza perimetrale all’agevolazione delle operazioni di sicurezza pubblica in situazioni critiche. I droni sono collegati a una rete mobile privata a banda larga ad alta capacità, che ne garantisce il funzionamento anche in caso di congestione della rete pubblica, e possono essere manovrati manualmente se necessario.Con l’aumento della popolarità dei droni aerei e della tecnologia dei droni in settori come l’agricoltura, l’edilizia, l’industria mineraria, le telecomunicazioni e i servizi di pubblica utilità, la diffusione delle reti di droni Nokia per la sicurezza pubblica ha naturalmente ricevuto il maggior numero di apprezzamenti.

Nokia ha chiesto a Protolabs di supportarla nello sviluppo di una soluzione Uav per uso industriale con tecnologia 5G e certificazione Ce/Cb. Il drone può essere utilizzato principalmente per attività di sorveglianza e sicurezza, oltre che per scopi umanitari. La produzione è stata realizzata con successo grazie alla consulenza del team esperto di application engineer di Protolabs e al rapido stampaggio a iniezione dei pezzi, che sono stati fabbricati, imballati e spediti a Nokia per l’assemblaggio. È indispensabile che i prodotti per l’aviazione senza pilota soddisfino tutti i requisiti di certificazione richiesti dalle autorità aeronautiche competenti e quelli attesi dai clienti del mercato europeo. I rigorosi vincoli di certificazione per l’aviazione, unitamente alla necessità di garantire le più elevate prestazioni di connettività 5G, che sono da sempre il segno distintivo di Nokia, hanno comportato una sfida ingegneristica non indifferente sia per i team di Protolabs che per quelli di Nokia.







I componenti del settore aereo devono essere il più leggeri possibile, pur rispondendo ai più rigidi standard di sicurezza. Tuttavia, proprio la sicurezza può essere messa a dura prova quando si progettano prodotti per il volo senza pilota come i droni, a causa dell’enorme fonte di energia necessaria al dispositivo. Questa fonte di energia può andare in conflitto con le severe norme dell’aviazione in materia di prodotti infiammabili. È quindi fondamentale che i materiali utilizzati all’interno di un Uav soddisfino tutti gli standard di infiammabilità. Un’altra questione fondamentale è la capacità dei materiali di soddisfare i requisiti di robustezza dell’uso all’aperto. È necessario verificare come si comporta il materiale se esposto a fattori quali escursioni termiche, precipitazioni e raggi ultravioletti. La scelta accurata del materiale per il progetto Nokia si è rivelata fondamentale per il suo successo. A poche settimane dall’avvio del progetto, nonostante l’attrezzaggio alla Protolabs fosse già iniziato, Nokia ha dovuto rinunciare al materiale scelto in un primo momento perché non soddisfaceva né gli standard di certificazione né le sue esigenze specifiche.

Il drone può essere utilizzato principalmente per attività di sorveglianza e sicurezza, oltre che per scopi umanitari.

I team di Nokia e Protolabs sono stati costretti a riunirsi nuovamente attorno ad un tavolo per individuare quel materiale fosse in grado di soddisfare tutti i requisiti. Dopo una ricerca minuziosa, alla fine sono riusciti a trovare una soluzione, come spiega Thomas Eder, responsabile soluzioni wireless integrate di Nokia Enterprise Solutions: «Il processo di selezione ha richiesto due fasi: nella prima fase, dato che non esistono materiali specifici per la progettazione degli Uav, abbiamo preso in considerazione i materiali normalmente utilizzati nel settore automobilistico che soddisfano anche gli standard dell’aviazione. Poi, nella seconda fase, abbiamo confrontato il materiale con le capacità di lavorazione di Protolabs, che fortunatamente sono ampie. In questo modo le nostre opzioni sono rimaste in campo e con sollievo alla fine abbiamo trovato un materiale eccellente capace di soddisfare tutte le nostre esigenze».

«È stata una sfida ingegneristica straordinaria che è stata affrontata con un servizio straordinario da parte di Protolabs. Abbiamo apprezzato l’efficienza, la competenza, l’attenzione ai dettagli e la velocità che pochi altri fabbricanti sarebbero stati in grado di assicurare. Una volta ottenuto il materiale, Protolabs è stata in grado di stampare i pezzi e di spedirceli con estrema rapidità», ha dichiarato Thomas Eder, responsabile soluzioni wireless integrate, Nokia Enterprise Solutions.

Protolabs ha adattato gli attrezzaggi creati per il materiale scelto inizialmente e poi accantonato facendo risparmiare denaro e tempo prezioso a Nokia. Inoltre, i suoi sforzi hanno contribuito a garantire le prestazioni del nuovo materiale nell’ambiente di stampa, uno scenario particolarmente impegnativo per il team.

Dom Corpuz, l’application engineer di Protolabs che ha diretto il progetto, ha detto della collaborazione con Nokia: «Dal punto di vista della fabbricazione, il materiale iniziale non presentava particolari problemi in termini di capacità di stampa. Mentre il materiale scelto alla fine da Nokia, dopo aver effettuato delle simulazioni di flusso, ha evidenziato la possibilità di problemi di riempimento durante lo stampaggio dei pezzi. Questa sfida è stata superata grazie alla collaborazione tra il nostro team e quello di Nokia: abbiamo discusso delle modifiche alla progettazione dei pezzi, della configurazione degli stampi e della pressione necessaria per garantire un flusso efficace di materiale nella cavità dello stampo. Le esigenze di Nokia erano molto precise e sono felice che sia stato possibile supportarli appieno in un progetto così importante».

Oltre alla capacità dei macchinari di Protolabs, Dom e il team di application engineering sono stati in grado di fornire un supporto anche in termini di consulenza sui materiali. Thomas ha poi aggiunto: «Ci siamo trovati di fronte a un’unica sfida di manufaturing perché il materiale non solo doveva rispondere alle rigorose certificazioni di sicurezza aerea e di utilizzo all’aperto, ma doveva anche consentire al drone di funzionare come un dispositivo 5G dotato di connettività. Molti fabbricanti di droni e di altri prodotti simili nel settore dell’aviazione inseriscono all’interno del dispositivo piccole parti metalliche che devono essere connesse, quindi il guscio e le parti strutturali non devono ostacolare questa funzionalità. Se si utilizza un materiale con schermatura Emc, ma poi si installa un’antenna integrata all’interno di un involucro schermato, questo potenzialmente inibisce la connettività. Questi droni sono principalmente dei robot connessi al 5G, quindi i materiali utilizzati dovevano essere selezionati con molta attenzione per operare all’interno di parametri di certificazione e connettività incredibilmente stringenti».

La collaborazione con Protolabs ha richiesto ben 19 diversi progetti di componenti, sia per lo scheletro che per gli elementi strutturali del dispositivo, oltre a una guarnizione. I componenti Protolabs non solo proteggono gli elementi all’interno del drone e forniscono l’aerodinamica necessaria per un Uav ad alte prestazioni, ma sono anche parte integrante della struttura del drone, che in definitiva tiene insieme il dispositivo. I componenti sono stati campionati velocemente per essere verificati da Nokia e quindi è partito l’ordine di produzione.














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