Digital Magics si fonde con LVenture

Un'operazione che da vita a un nuovo operatore internazionale che si pone l'obiettivo di attrarre talenti e start-up contribuendo alla trasformazione digitale delle imprese e al potenziamento dell'open innovation

Marco Gay, amministratore delegato di Digital Magics e presidente di Anitec-Assinform

L’Open Innovation Summit, evento organizzato da Digital Magics, è stata l’occasione per il primo incontro pubblico fra Marco Gay, presidente esecutivo dell’azienda, e Luigi Capello, ceo di LVenture. È stata infatti recentemente approvata la fusione fra Digital Magics è LVenture, che darà il via a un nuovo operatore internazionale che si pone l’obiettivo di attrarre i migliori talenti e start-up contribuendo alla trasformazione digitale delle imprese e al potenziamento dell’open innovation.

«Con questa operazione inizia la seconda fase di sviluppo di LVenture Group, grazie all’importante aggregazione con Digital Magics che oggi annunciamo», commenta Luigi Capello, amministratore delegato di LVenture. «L’obiettivo è creare un operatore con massa critica che vada al di là dei confini nazionali e ci porti a competere a livello europeo. Questo nuovo player sarà l’aggregatore di iniziative imprenditoriali e di capitali italiani e internazionali, portando la creatività imprenditoriale italiana su scala globale. Grazie al lavoro straordinario di tutto il team di LVenture Group e Digital Magics e al supporto e alla passione dei nostri azionisti, tra cui LV.EN Holding e l’Università Luiss, si apre una nuova era per le startup italiane e per tutte le corporate che hanno l’ambizione di innovare».







Secondo Marco Gay qusto è «un passo importante che insieme a tutta la squadra di Digital Magics ed LVenture dà il via al più grande player italiano privato, dedicato all’investimento nei talenti e nelle start up e all’open innovation; è un punto di partenza e non di arrivo che ci vede uniti e pronti a crescere con un grande progetto industriale. Con l’operazione di fusione che stiamo realizzando, ripartiamo dai nostri primi 20 anni e portiamo avanti la nostra missione di fare sistema per crescere anche grazie alla grande capacità del management e di tutto il team e al supporto dei nostri soci storici, quali Tamburi Investment Partners e l’università Luiss Guido Carli, che credono in noi. Con questa unione che spinge il Digital Made in Italy a livello internazionale, – sono certo – daremo uno straordinario e concreto contributo a tutto l’ecosistema italiano dell’innovazione per gli investitori, le start-up e le corporate».ì














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