Di Maio: il nostro obiettivo è la crescita. Superammortamento è di nuovo attivo

L'allora Il Ministro del lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio (foto di Mattia Luigi Nappi)

di Chiara Volontè ♦︎ Il vicepremier elenca le misure messe in campo dal governo a sostegno della manifattura. A partire dagli incentivi per industria 4.0 e dall’uso della blockchain

«La missione del nostro governo è dare una visione che vada oltre il triennio grazie agli strumenti introdotti. Il superammortamento, ad esempio, è ritornato già dal 1° aprile, è già operativo e proseguirà fino al 2020. È un incentivo che ha grande efficacia e che serve a maggior ragione in questo momento in cui abbiamo bisogno di crescita». Così Luigi Di Maio, vicepresidente del Consiglio, dalla sede di Assolombarda di Milano dove ha incontrato il presidente Carlo Bonomi.







«La norma sull’Ires – ha aggiunto – consente uno sgravio per le imprese. In questo modo stiamo aiutando con stanziamento di risorse e investimenti il mondo privato. Ma vogliamo anche ridare slancio al made in Italy. Per questo abbiamo deciso che nascerà bollino di stato su prodotti made in Italy e stiamo sperimentando in alcune filiere la blockchain per certificare tracciabilità dei singoli componenti e dei prodotti Made in Italy, utilizzando un fondo del Mise: se abbassiamo il falso possiamo aumentare il margine di mercato per il vero made in Italy».

Un’ulteriore notizia lanciata dal vicepremier arriva dall’abbassamento del costo per la registrazione dei brevetti. «Abbiamo garantito più agevolazioni a chi le registra e risolviamo il problema dei cervelli che vogliono rientrare in Italia e che non sono iscritti all’Aire. Il fondo di garanzia oggi era a 2,2 milioni, noi l’abbiamo sbloccato e portato a 5 milioni».

Infine, Di Maio ha annunciato che sul portale degli incentivi gli imprenditori potranno vedere a quali sgravi hanno diritto e quali sono quelli effettivamente disponibili. «Dal 2019 – ha concluso Di Maio – arriveremo agli sgravi del 60% sull’Imu fino alla totale estinzione nel 2022. Servono sgravi e incentivi per le pmi per dare maggiore liquidità. Per questo abbiamo deciso di migliorare il pacchetto sulla finanza d’impresa. Senza contare che ci sono ancora 140 milioni di euro bloccati per le aree di crisi».














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