De’ Longhi, l’utile netto 2023 sale a 250 milioni (+41%). Proposto dividendo 2024 di 0,67 euro

«Il miglioramento delle dinamiche di crescita e profittabilità ottenute dal Gruppo negli ultimi trimestri, ci portano a stimare per il 2024 una crescita dei ricavi», dichiara l'ad Fabio de’ Longhi

Nei dodici mesi il Gruppo ha conseguito ricavi a € 3.075,9 milioni, in calo del -2,6% rispetto all'anno precedente

Il consiglio di amministrazione di De’ Longhi ha ufficializzato i risultati consolidati del 2023. Questo il commento dell’amministratore delegato Fabio de’ Longhi: «Nel corso del 2023, il Gruppo ha dimostrato, ancora una volta, di saper cogliere le opportunità di mercato, conseguendo nella seconda parte dell’anno una crescita organica ad un tasso high single digit, sostenuta dalla continua espansione della categoria delle macchine da caffè e dal ritorno alla crescita del comparto della nutrition e preparazione dei cibi. Nell’anno è stato inoltre realizzato un significativo miglioramento della marginalità, mediante un rigoroso controllo dei costi ed un’attenta strategia sugli investimenti, che hanno permesso di recuperare rapidamente la flessione del 2022. Questi risultati hanno consentito al Gruppo di ottenere un’importante generazione di cassa (ca. € 436 milioni prima dei dividendi), che ha visto anche nella creazione del polo del caffè professionale con La Marzocco ed Eversys, un suo utilizzo strategico per l’ulteriore rafforzamento della leadership nel mercato e per la creazione di valore per gli azionisti. Il miglioramento delle dinamiche di crescita e profittabilità ottenute dal Gruppo negli ultimi trimestri, ci portano a stimare per il 2024 una crescita dei ricavi, comprensiva dell’allargamento del perimetro con la business combination tra La Marzocco ed Eversys, nell’intervallo 9%-11%. A livello di marginalità, ci attendiamo un miglioramento che possa guidare ad un adjusted Ebitda nell’intorno di € 500-530 milioni per il nuovo perimetro».

Nel quarto trimestre il Gruppo ha realizzato:







  • ricavi per € 1.078,1 milioni, in crescita del 4,7% (8% a cambi costanti);
  • un adjusted Ebitda di € 179,1 milioni, pari al 16,6% dei ricavi (in marcato miglioramento rispetto al14,6% dello scorso anno);
  • flusso di cassa prima dei dividendi e delle acquisizioni positivo per € 336,6 milioni.

Nei dodici mesi il Gruppo ha conseguito:

  • ricavi a € 3.075,9 milioni, in calo del -2,6% (-0,2% a cambi costanti);
  • adjusted Ebitda a € 444,2 milioni, pari al 14,4% dei ricavi (rispetto all’11,5% del 2022);
  • utile netto (di competenza del Gruppo) a € 250,4 milioni, in crescita del 41,1%;
  • posizione finanziaria netta positiva per € 662,6 milioni, in marcato miglioramento di € 363,8 milioni rispetto a fine 2022.

Il cda ha proposto la distribuzione di un dividendo di € 0,67 per azione, pari ad un pay-out ratio del 40% in linea con la dividend policy del Gruppo.














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