Nasce Cyber Harbour, centro di cybersecurity di Enel, Planven Entrepreneur Ventures e Nozomi Networks

L’iniziativa ha coinvolto anche Alessio Butti (Presidenza del Consiglio per l'Innovazione), Luca Nicoletti (Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale) oltre ad altri rappresentanti del mondo accademico e dell’impresa

Ad oggi Enel ha collegato circa 39 GW alle sue reti di distribuzione in Italia

“Cyber Harbour” è un vero e proprio laboratorio di innovazione creato da Enel, Planven Entrepreneur Ventures e Nozomi Networks. E, soprattutto, un luogo di incontro dove i maggiori esperti di cybersecurity, le aziende, gli investitori e il mondo accademico possano unire le forze per promuovere la ricerca e lo sviluppo nel settore, favorendo la nascita di un centro di eccellenza. L’obiettivo è trasformare un rischio in un’opportunità per il paese attraverso progetti concreti in grado di creare risposte per il mercato. La gestione della cybersecurity richiede infatti ad aziende e istituzioni ingenti risorse non solo professionali ma anche economiche per l’acquisto di soluzioni e strumenti di protezione, ad oggi in gran parte provenienti dall’estero. Il “Cyber Harbour” mira a diffondere la consapevolezza sull’importanza strategica della sicurezza informatica delle infrastrutture critiche, dell’industria e delle tecnologie dell’informazione, secondo un approccio aperto ed inclusivo che stimoli l’innovazione, la ricerca e la nascita di start-up e valorizzi le esperienze sul campo.

L’iniziativa è stata presentata a Torino presso il Lingotto con un evento che ha coinvolto i protagonisti italiani della cybersecurity. All’evento hanno partecipato, tra gli altri, Alessio Butti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio per l’Innovazione, Luca Nicoletti, capo del servizio Programmi industriali, tecnologici, di ricerca e formazione dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, Carlo Bozzoli, responsabile Global Digital Solutions di Enel, Rosario Bifulco e Giovanni Canetta Roeder, rispettivamente presidente e ceo di Planven Entrepreneur Ventures, Andrea Carcano e Moreno Carullo, fondatori di Nozomi Networks, oltre a rappresentanti del mondo accademico e dell’impresa.







Tra gli obiettivi del “Cyber Harbour” c’è anche la volontà di coinvolgere aziende, investitori, start up, università, mondo della ricerca e istituzioni per dar vita a un lavoro condiviso e trasversale, nella convinzione che l’Italia possa diventare un punto di riferimento per competenza, know-how e innovazione.














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