Cop28: Italia e Ucraina siglano memorandum d’intesa per la transizione energetica

L'accordo è stato siglato a Dubai tra Vannia Gava, viceministro dell'Ambiente e Sicurezza Energetica, e Svetlana Grinchuk, omologa ucraina

Il memorandum prevede la realizzazione di attività di assistenza tecnica, facilitazione della collaborazione tra il settore privato e scambi di visite per la ricerca e la formazione, con l’obiettivo di ricostruire il sistema energetico ucraino basato sullo sviluppo delle rinnovabili

Un memorandum of understanding per la cooperazione in materia di transizione energetica e diffusione delle fonti rinnovabili è stato sottoscritto dal viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Vannia Gava, e Svetlana Grinchuk, viceministro dell’Energia dell’Ucraina. Nel corso dell’incontro bilaterale, il viceministro Gava ha espresso solidarietà al popolo ucraino per il perdurare del conflitto. Il viceministro Grinchuk ha sottolineato come sia necessario per l’Ucraina creare da subito una strategia per la ricostruzione che consideri pienamente gli obiettivi di transizione energetica e decarbonizzazione, ringraziando l’Italia per le attività già avviate per la progettazione delle infrastrutture energetiche e la fornitura delle componenti.

Il memorandum, che segue la stipula di un protocollo per lo sviluppo sostenibile avvenuta lo scorso mese di aprile, prevede la realizzazione di attività di assistenza tecnica, facilitazione della collaborazione tra il settore privato e scambi di visite per la ricerca e la formazione, con l’obiettivo di ricostruire il sistema energetico ucraino basato sullo sviluppo delle rinnovabili, biometano e idrogeno in particolare, attraverso il supporto dell’Italia nell’attuazione del prossimo Piano ucraino per l’Energia e il Clima.







«Crediamo nell’idrogeno quale vettore energetico fondamentale per la decarbonizzazione dei settori hard to abate» ha sottolineato il viceministro Gava. «L’Italia dà un sostegno concreto all’Ucraina e intende valorizzare e condividere la propria esperienza – e quella delle proprie eccellenze industriali – nel contesto della decarbonizzazione e delle soluzioni più innovative come l’idrogeno, per cogliere le migliori opportunità che questa tecnologia già ora e ancor di più in futuro può offrire al sistema energetico, dei trasporti e dell’industria».














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