Compasso d’oro all’eWorker di Merlo e a Goliath di Springa, due macchine industriali

di Barbara Weisz ♦︎ L'azienda di Cuneo ha elaborato un muletto innovativo che funziona a energia elettrica e abbatte la rumorosità. Mentre il robottino fresatore dello spin off del Politecnico di Milano è a controllo numerico

eWorker

Non è la prima volta che il compasso d’oro entra in fabbrica, fra i prodotti industriali del Made in Italy che hanno meritato il prestigioso premio ricordiamo un trattore agricolo firmato da Giugiaro, nell’edizione 2016, o le pinze freNanti di Brembo nel 2020. Ma questa edizione 2022 ha visto fra i 20 compassi d’oro consegnati ben due premi a macchine industriali. Fra l’altro, non veicoli, ma proprio macchinari per lavorare. Per al precisione, un muletto, e un robottino fresatore.

L’eWorker di Merlo

Partiamo dalla macchina industriale, tecnicamente un sollevatore. Si chiama e-worker, è prodotto da Merlo, azienda storica della provincia di Cuneo, che dopo oltre 100 anni di storia è ancora a conduzione familiare. E’ disegnato da Pierluigi Porta, Felice Contessini (Coordinatore), Francesco Bessone (Progettazione tecnica, layout di macchina) Ezio Viglietti (Progettazione dei sistemi elettrici) Federico Lopez (Analisi del prodotto). Cosa fa? E’ un sollevatore. Un muletto, per dirla in parole più semplici. Fa parte di una famiglia innovativa di sollevatori telescopici compatti, di dimensioni ridotte, alimentati interamente da batterie elettriche (il tema portante del Compasso d’Oro 2022 è Sviluppo – sostenibile – responsabile).







L’e-worker di Merlo abbatte anche la rumorosità, con una postazione ottimale per l’operatore a bordo, è manovrabile in spazi ristretti, come stalle, magazzini, rimesse di materiali, industrie e ambienti sotterranei, ha quattro fari a led montati sul tettino della cabina che consentono di lavora di notte, o al chiuso in ambienti non ben illuminati.Può funzionare h24, sostituendo la batteria con una ricarica. Ha la frenata rigenerativa, che recupera l’energia di frenata convertendola in energia elettrica che va a ricaricare la batteria. Ha due motori frontali e uno aggiuntivo per la trazione posteriore. Il braccio telesocopico è composto da una doppia sezione a “C” in acciaio alto-resistenziale, con saldature realizzate lungo l’asse neutro di flessione. Le tubazioni idrauliche e i cablaggi elettrici, posti all’interno del braccio con un meccanismo “a cartuccia”, garantiscono protezione contro eventuali urti e facilità di estrazione in caso di manutenzione. Può essere omologato per la circolazione stradale, anche con traino di rimorchi agricoli.

Goliath Cnc di Springa

Goliath Cnc di Springa

Il robottino invece si chiama Goliath Cnc, è realizzato dalla stratup Springa, spin off del Politecnico di Milano, che sviluppa macchine utensili mobili a controllo numerico. Goliath è una macchina smart, a controllo numerico, per fresatura, taglio, incisione. Le principali caratteristiche sono le dimensioni (è portatile, si posiziona direttamente sul piano di lavoro), e l’autonomia (è dotato di un software che gli consente di portare a termine il lavoro con precisione). E’ molto facile da usare.

La mostra all’Adi Design Museum

Alla 27esima edizione del Compasso d’oro hanno partecipato 292 prodotti, a selezionati i 20 vincitori la giuria composta da Annachiara Sacchi (presidente), Mario Cucinella, Stefano Micelli, Cloe Piccoli e Mirko Zardini. Fino al prossimo 11 settembre è allestita la Mostra all’ADI Design Museum, che si trova nella piazza intitolata proprio al Compasso d’Oro (zona cimitero monumentale).














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