Nel mare mosso dell’industria di fine anno, torna di prepotente attualità la Roadmap del Cluster Fabbrica Intelligente

di Chiara Volontè ♦︎ Il comparto manifatturiero sta affrontando nuove sfide: dalla produzione personalizzata all’agilità, dalla mancanza di competenze alla sostenibilità. Vista l’attualità dei temi, proponiamo una versione animata della Roadmap e un ciclo di articoli sulle linee di intervento. Il documento strategico del Cfi, infatti, riferendosi agli scenari attuali si pone come un navigatore per le scelte strategiche di imprese e decisori politici. Così da rafforzare la specifica leadership industriale italiana nel mondo

Il destino dell’industria manifatturiera si prospetta come un percorso caratterizzato da incertezza, mutevolezza e complessità in costante evoluzione. Affrontare con successo questa realtà richiederà un cambiamento radicale nelle operazioni delle organizzazioni del settore, che devono ottenere la massima resilienza ed agilità. Nel perseguire questo obiettivo, è imperativo che le aziende bilancino attentamente i costi e la sicurezza, assicurandosi contemporaneamente di conformarsi alle stringenti normative Esg. Acquisire le competenze e il talento adeguati per affrontare tutte queste sfide costituirà il fondamento essenziale per un processo di trasformazione aziendale di successo e per una crescita sostenibile a lungo termine.

Ma non è semplice, per un’azienda manifatturiera, districarsi in questo scenario di trasformazione. Quale tecnologia implementare? Su quale ricerca investire? Servirebbe un navigatore in grado di indicare i percorsi per migliorare il posizionamento del manifatturiero nel contesto internazionale, cogliendo le sfide e aprendo nuove opportunità strategiche per rafforzare la specifica leadership industriale italiana nel mondo.







È questo l’obiettivo della seconda Roadmap del Cluster Fabbrica Intelligente, un documento strategico di CFI che viene proposto alle Istituzioni per indirizzare le attività di R&I delle aziende manifatturiere, individuando le loro principali necessità in termini di avanzamento tecnologico.

La Roadmap si può leggere qui in flipbook, ed è possibile scaricarla interamente dal sito del CFI

Infatti, alle imprese non serve solo sapere che esistono delle singole tecnologie che sembrino promettenti. A queste organizzazioni occorrono soluzioni che sfruttino tecnologie in grado di rispondere ad una esigenza di fabbrica, ma al contempo che possano integrarsi in sistemi già presenti e con il capitale umano. Che quindi siano capaci di aiutare le aziende ad affrontare al contempo più tematiche che riguardano il manufacturing contemporaneo, come ad esempio la sostenibilità industriale e la produzione personalizzata, l’efficienza o la trasmissione della conoscenza. Ed è proprio qui che si inserisce la Roadmap, che funge da “navigatore” sia alle imprese sia a chi deve decidere per loro le politiche di supporto alla R&I industriale.

La “vecchia” Roadmap aveva concluso più di un anno fa il suo percorso quinquennale di validità operativa ed era focalizzata sulla necessità di fornire una “sveglia verso il digitale” alla manifattura italiana. La nuova risente di una complessità dovuta anzitutto alle tante emergenze che hanno riguardato il settore (l’interruzione delle filiere causata dalla guerra e dal Covid, la carenza delle materie prime o componenti), a nuovi atti normativi europei, ai nuovi trend globali (si pensi all’attenzione della politica verso la sostenibilità); e intende ordinare le relazioni che si sono create tra tutti questi elementi. Di qui la visione olistica, prospettica, e una struttura più articolata, con matrice a doppia entrata: tiene ad esempio conto dell’intreccio tra le linee di intervento: quelle derivanti dalle necessità di mercato (ad esempio, produzione personalizzata) e quelle guidate dalle tecnologie (ad esempio, abilitatori digitali, processi produttivi innovativi) che sappiano dare risposta ai bisogni di fabbrica, richiesti dal mercato.

Roadamap: linee di intervento guidate dalle richieste del mercato

Proprio sulle linee di intervento Industria Italiana proporrà un ciclo di articoli di approfondimento; potete leggere qui quello relativo alle Linee di intervento 1 e 6, che si occupano della produzione personalizzata e di quella evolutiva e resiliente.

Le principali novità della nuova Roadmap sono la definizione di un insieme di scenari di riferimento per il futuro (spesso esogeni alla capacità di influenza delle singole imprese, come la mobilità elettrica, l’economia circolare e il climate change) per facilitare la capacità di predisporre strategie e azioni di politica industriale in grado di promuovere il vantaggio competitivo del manufacturing nostrano e del sistema Paese; e quella di una tempistica per gli interventi. Gli scenari sono: la mobilità elettrica; i nuovi modelli di consumo; l’economia circolare; l’internet of actions; le piattaforme digitali; e i cambiamenti climatici.

La Roadmap è frutto di un percorso inclusivo e unico nel nostro Paese: è il risultato dell’intenso lavoro di questo ultimo biennio che ha visto la partecipazione di Imprese, Università, Enti di ricerca, Associazioni scientifiche e di settore, intorno alla costruzione di una visione sistemica sulle tematiche di ricerca e innovazione tecnologica con una prospettiva a medio-lungo termine.

Roadmap: linee di intervento guidate della tecnologie

La seconda edizione della Roadmap del Cluster Fabbrica Intelligente si può consultare qui in flipbook.

 

La Roadmap del Cluster Fabbrica Intelligente: il navigatore per aziende e decisore politico

Le proposte della Roadmap sono sviluppate su sette linee di intervento strategiche, per le quali sono state identificate specifiche priorità di ricerca e innovazione. Quattro linee di intervento generano dalle necessità di affrontare le sfide del mercato, e propongono percorsi finalizzati a diversi obiettivi. Le altre tre linee di intervento partono dalla necessità di studiare e migliorare nuove tecnologie a supporto dei processi e dei sistemi manifatturieri














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