Cisco Usc X-Series: una piattaforma per il cloud ibrido pensata per il futuro

Una soluzione di hybrid cloud pensata per la versatilità dei workload di oggi e già predisposta per le innovazioni del prossimo decennio

Cisco Ucs X-Series

Secondo Cisco, il mondo sta andando nella direzione del cloud ibrido ed è proprio su questa tecnologia che sta puntando l’azienda guidata da Chuck Robbins, che negli ultimi sei anni ha investito miliardi per integrare il cloud in ogni aspetto del suo business.

Di recente l’azienda ha annunciato una serie di novità per i clienti, tutte pensate per facilitare l’accesso e la gestione di un modello di cloud ibrido. Sotto il profilo hardware, l’azienda ha annunciato il nuovo Cisco UCS X-Series, un sistema di computing destinato ai data center e già adottato da più di 50.000 clienti a livello globale. È integrato con Cisco Intersight e progettato per operazioni ibride dal cloud e attraverso i cloud. Unisce il meglio dei sistemi rack e blade e è costruito per la versatilità dei workload di oggi ed è future-ready per le innovazioni del prossimo decennio.







Fra le altre novità annunciate da Cisco, segnaliamo:

  • Intersight Cloud Orchestrator: fornisce un framework di automazione low-code e facile da utilizzare che semplifica i flussi di lavoro complessi, in modo che l’It Ops possa facilmente orchestrare l’infrastruttura e i carichi di lavoro e accelerare la delivery dei servizi.
  • Intersight Workload Engine: una potente piattaforma per workload moderni e nativi del cloud. Costruito su open-source Kubernetes e Kernel-based virtual machine utilizzando la virtualizzazione container-native, Intersight Workload Engine è un sistema operativo Cisco per HyperFlex con gestione SaaS.
  • Cisco Service Mesh Manager: una nuova estensione di Intersight Kubernetes Service, che offre una profonda observability e una gestione semplificata con sicurezza policy-based e una visualizzazione intuitiva delle topologie dei servizi su cluster K8s on-prem e nel cloud.
  • Cisco Cloud Aci: disponibile su Aws, Azure e ora su Google Cloud con disponibilità generale pervista per il prossimo autunno. Il modello operativo e di policy comune di Cloud ACi riduce drasticamente il costo e la complessità della gestione delle implementazioni ibride e multicloud.

«La qualità dell’esperienza che si garantisce agli utenti è la chiave del successo in un mondo digitale», spiega Todd Nightingale, svp e gm, enterprise networking and cloud di Cisco. «Siamo sempre più impegnati nel supportare i nostri team tecnici per fornire in modo sicuro le migliori esperienze applicative possibili. Solo Cisco può abilitare soluzioni di cloud ibrido, l’observability, gli insights e l’automazione necessari per essere veramente cloud smart».

«Poiché le organizzazioni si affidano sempre più spesso ad applicazioni cloud che si trovano in cloud diversi, la gestione di questi ambienti IT ibridi diventa estremamente complessa», commenta Stephen Elliot, program vice president, I&O, cloud pperations, and DevOps di Idc. «I team IT devono monitorare e ottimizzare le esperienze delle applicazioni, lavorando insieme agli sviluppatori. I responsabili IT dovrebbero considerare le ultime innovazioni in ambito cloud ibrido di Cisco come un segnale deciso per posizionare l’azienda come un abilitatore cloud-neutral per le imprese e per affrontare le sfide dei clienti, fornendo soluzioni di cloud ibrido che aiutino a rendere più facile l’implementazione delle loro strategie cloud».














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