Cfs Europe: antiossidanti naturali, digitalizzazione e capitale umano sono le chiavi per raggiungere la sostenibilità

L’azienda ha attivato un imponente programma di welfare che consente ai propri dipendenti di usufruire di benefit e servizi attraverso una piattaforma dedicata

Massimo Cupello Castagna, amministratore delegato e presidente di Cfs Europe

Cfs Europe è fra i primi quattro player mondiali nella produzione di difenoli e derivati, oltre che di antiossidanti tradizionali e naturali per l’industria di mangimi per animali e per l’industria alimentare. L’azienda ha intrapreso negli ultimi anni un cambiamento che coinvolge tutti gli ambiti dell’attività: l’obiettivo è diventare carbon neutral entro il 2025. Alla base di questo imponente processo di transizione vi sono la visione e la volontà dell’amministratore e presidente delegato Massimo Cupello Castagna che dal suo ingresso, nel 2018, ha posto al centro della propria strategia di sviluppo la sostenibilità e la salvaguardia ambientale e che ritiene non possa esistere una reale transizione ecologica senza la chimica, materia prima per moltissime industrie che si esplica non solo nello sviluppo di processi sempre meno impattanti sull’ambiente circostante, ma anche nel miglioramento della compatibilità ambientale dei suoi prodotti.

Il primo passo di Cfs Europe in questa direzione è stato l’implementazione di un nuovo stabilimento per la produzione di antiossidanti naturali, componenti essenziali e indispensabili per la conservazione degli oli e dei grassi contenuti negli alimenti (sia umani sia per il mondo per animale); in questo quadro si distingue NaSure antiossidante naturale che contiene una combinazione di tocoferoli misti ed estratto di rosmarino che insieme prolungano molto la vita dell’alimento mantenendone inalterati gli aromi e i sapori originali. Questo comparto sta di anno in anno crescendo e la richiesta di antiossidanti naturali è enormemente cresciuta rispetto allo stesso periodo dello scorso anno attestandosi a +400%, a conferma di una maggior consapevolezza del mercato, tanto che l’azienda ha in pectore investimenti importanti in ricerca & sviluppo per ampliare ulteriormente la produzione di antiossidanti naturali.







La digitalizzazione è un altro driver dello sviluppo di Cfs Europe, considerato chiave della modernizzazione e leva fondamentale per lo sviluppo dell’ecosistema aziendale a tutti i livelli. Le tecnologie innovative e la digitalizzazione dei processi produttivi oggi a disposizione consentono infatti di raggiungere obiettivi prima impensabili, ottimizzando tempi e costi, permettendo così maggiori investimenti dedicati allo sviluppo aziendale e progetti sul territorio.

Altro importante tassello della trasformazione di Cfs Europe è l’attenzione verso il capitale umano: l’azienda ha attivato un imponente programma di welfare che consente ai propri dipendenti di usufruire di benefit e servizi attraverso una piattaforma dedicata. Da 4 anni, inoltre, vengono erogate due mensilità aggiuntive e lo scorso Natale è stato riconosciuto un bonus straordinario di 1000 euro come aiuto per superare la difficile congiuntura economica a dimostrazione della profonda attenzione che l’azienda ripone verso le proprie risorse.














Articolo precedenteKyndryl e Nokia, accordo triennale per l’automazione delle fabbriche con reti wireless 5G
Articolo successivoInfor: entro il 2030 saranno più di 10 milioni le batterie a fine vita. Il riciclo diventa fondamentale






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui