Caterpillar (Jesi), stop a licenziamenti. Imr pronta a subentrare

L'azienda di Carate Brianza che opera nel settore dell’automotive è pronta a rilevare lo stabilimento e riassumere tutti i 189 lavoratori

L’incontro sulla Caterpillar di Jesi, tra le organizzazioni sindacali, l’azienda e la Imr di Carate Brianza si è tenuto presso il Ministero dello Sviluppo Economico.

Il segretario nazionale Fim-Cisl Ferdinando Uliano e il responsabile nazionale settore auto Fim-Cisl Stefano Boschini hanno dichiarato: «Finalmente dopo mesi di lotta per impedire la chiusura e i licenziamenti dei lavoratori di Caterpillar, oggi è sicuramente una giornata positiva. Finalmente ci è stato presentato nel vertice ministeriale, oltre alla società Caterpillar, presente anche la Imr di Carate Brianza, interessata ad un progetto industriale ed occupazionale per la totalità dei lavoratori».







La Caterpillar, in data 10 dicembre 2021, aveva comunicato la volontà di chiudere lo stabilimento di Jesi, dopo aver aperto la procedura di licenziamento collettivo per oltre 189 lavoratori, non ha mai voluto accogliere la richiesta sindacale di sospendere il provvedimento per consentire ad eventuali soggetti industriali di avanzare manifestazioni d interesse. Nonostante ciò, nelle ultime settimane alcune società hanno visitato il sito e IMR ha avanzato una proposta di acquisizione. A fronte di questa disponibilità, Caterpillar ha dichiarato la disponibilità a sospendere per 15 giorni la procedura di mobilità, per consentire la formalizzazione dell’accordo tra i due soggetti.

Imr, che opera nel settore dell’automotive ed è presente in Germania, Spagna e Polonia si è dichiarata disponibile a rilevare gli asset di Caterpillar con tutti i 189 lavoratori oggi presenti, portando nello stabilimento marchigiano le produzioni che altrimenti sarebbero trasferite in Polonia. Il progetto prevede la realizzazione di produzioni diverse da quelle fin qui svolte. Giudichiamo positivamente l’interessamento di Imr, ritenendo però che la durata della sospensione dei licenziamenti collettivi debba accompagnare i lavoratori fino all’acquisizione definitiva da parte di Imr e la definizione di un accordo sindacale, che per noi, dovrà salvaguardare tutta la forza occupazionale: sia i lavoratori diretti che quelli in staff leasing.














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