Camozzi: ricavi in crescita a quota 560 milioni

L’utile netto è stato pari a 37 milioni di euro, in aumento del 6% rispetto ai 35 milioni di euro del 2022. I ricavi esteri rappresentano 76% del totale

Lodovico Camozzi, ceo e presidente Camozzi

Camozzi chiude il 2023 con ricavi consolidati pari a 560 milioni di euro, in crescita del 5% rispetto ai 534 milioni di euro del 2022. I ricavi esteri sono stati pari al 76% del totale, mentre l’Italia – da sola – ha realizzato il 24% dei ricavi. A livello complessivo, la suddivisione dei ricavi per aree geografiche è stata: Emea (esclusa Italia) 54%, America 16%, Apac–6%. L’EBitda è stato pari 105 milioni di euro rispetto ai 93 milioni di euro del 2022 (+13%).

L’utile netto è stato pari a 37 milioni di euro, in aumento del 6% rispetto ai 35 milioni di euro del 2022. Il Cash flow generato dal Gruppo è stato di 98 milioni di euro rispetto ai 86 milioni di euro del 2022 (+14%).







«I risultati del 2023 confermano che, nonostante uno scenario geopolitico estremamente complesso e incerto, il Gruppo continua a registrare un buon trend di crescita», afferma Lodovico Camozzi, presidente e amministratore delegato di Camozzi Group. «Investimenti costanti in R&D e in tecnologie d’avanguardia insieme alla capacità di anticipare i principali megatrend tecnologici per tradurli in soluzioni innovative per il mercato sono le leve che da sempre caratterizzano il nostro approccio al business. In questi 60 anni di attività industriale non abbiamo mai smesso di porre al centro delle nostre strategie l’attenzione costante alla persona e all’innovazione, perché le tecnologie portano progresso e valore solo se sono al servizio dell’uomo e delle sue esigenze. Il settore manifatturiero ha davanti sfide enormi ed è solo grazie al costante contributo del capitale umano che le profonde trasformazioni che stiamo vivendo potranno portare benefici di lungo termine alle comunità in cui operiamo»

Gli investimenti sono stati pari a 47 milioni di euro. Buona parte di quelli relativi a innovazione e tecnologia riguardano un importante ampliamento della divisione Digital and Mechatronics, che si è dotata di una linea con elevata capacità produttiva di schede elettroniche. Questa divisione ha inoltre recentemente avviato una nuova business unit – Camozzi AI – dedicata allo sviluppo di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale generativa a servizio di tutte le aziende del gruppo e del mercato. Altrettanto significativi sono stati gli investimenti per lo sviluppo del settore additive, che hanno riguardato l’installazione di una stampante 3D per il metallo, all’interno del plant di Polpenazze, e di due nuove stampanti con tecnologia robotica nel sito di Milano, dove è già operativa Masterprint, una delle più grandi stampanti 3D al mondo

Gli investimenti in Ricerca e Sviluppo sono stati pari  a 17 milioni (circa il 3% dei ricavi), in aumento rispetto ai 16 milioni del 2022. Attualmente il Gruppo collabora con 11 istituti universitari, 6 partner tecnologici, 3 istituzioni e 4 Centri di Ricerca di eccellenza per studiare sistemi innovativi nei campi della meccatronica, dell’IIOT, della robotica, della stampa 3D, delle scienze dei materiali con un focus particolare sul mondo dei compositi, e delle soluzioni di Intelligenza Artificiale. 

Prosegue inoltre lo sviluppo del Camozzi Research Center (Crc), situato nell’area ex Innocenti, in Via Rubattino a Milano. Il Crc non è soltanto il centro di ricerca del Gruppo e di coordinamento dell’Intellectual property di tutte le sue aziende, ma diventa sempre di più un polo tecnologico d’eccellenza e un punto di riferimento per la ricerca avanzata nazionale e internazionale, offrendo l’opportunità a studenti, ricercatori, enti istituzionali e professionisti dell’industria di sperimentare tecnologie tra le più avanzate al mondo e avviare progetti di ricerca industriale applicata. Oltre ai joint lab già in corso, il 2023 ha visto il rinnovo del joint lab con l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) con l’obiettivo di dare continuità alle attività di ricerca e sviluppo nell’area dell’handling e, più in generale, della robotica.

Grazie a un’organizzazione a matrice, multi-tecnologica e multi-settoriale, e a un approccio costantemente orientato all’R&D e all’innovazione, nel corso del 2023, il Gruppo ha dunque continuato a rafforzare le proprie aree di business, massimizzando il focus a 360° sul cliente. Se da un lato, Camozzi Group consolida il suo portafoglio prodotti, dall’altro spinge con sempre più determinazione su una selling proposition sempre più distintiva, grazie alla capacità ingegnerizzare e sviluppare soluzioni personalizzate sulla base delle specifiche esigenze di ogni singolo cliente. Questo approccio, trasversale a tutte le aziende del Gruppo, è reso possibile dall’elevata maturità tecnologica che la holding ha consolidato in 60 anni di esperienza manifatturiera. Tra i tratti strategici si rivela infatti vincente la possibilità di trasferire e scalare know how internamente, da una divisione all’altra, e la capacità sempre più forte di integrare componenti hardware con soluzioni meccatroniche, tassello fondamentale per l’evoluzione della manifattura verso modelli di Industry 5.0.

Il 2023 ha inoltre portato a un’ulteriore evoluzione nella strategia di vendita del Gruppo, grazie all’apertura su scala globale – nell’ultimo quadrimestre dell’anno – di un e-commerce tramite cui vengono vendute tutte le principali referenze della divisione Camozzi Automation. L’e-commerce, in costante crescita, si affianca a un già ricco ventaglio di canali di vendita ed è oggi oggetto di continua integrazione all’interno dei più importanti portali industriali per la vendita online.

Se innovazione tecnologica e R&D continuano ad essere i driver fondamentali per la stabilità di Camozzi Group, anche l’impegno per la sostenibilità e l’attenzione all’ambiente non si arresta. Grazie a un forte ampliamento degli impianti fotovoltaici, nel 2023 sono stati raggiunti quasi 9 MW di potenza installata presso gli stabilimenti italiani (+142% rispetto all’anno precedente). Complessivamente nel 2023 la produzione di energia elettrica green è aumentata passando da 2.888.922 kwh a 5.327.253 kwh (di cui oltre il 75% consumata internamente). L’energia green prodotta e consumata dalle aziende del Gruppo è cresciuta quasi del 70% tra il 2022 e il 2023.

Il numero medio di collaboratori complessivo è in linea con quello dell’anno precedente. Il 2023 è stato inoltre un anno di consolidamento della Corporate Academy aziendale – Camozzi Link – lanciata all’inizio del 2022  con l’obiettivo di facilitare i processi di upskilling e reskilling dello staff, ma anche di sostenere la crescita professionale delle persone attraverso un’attività formativa capillare sulle cosiddette soft-skills.














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