MeteRSit installerà i suoi contatori nelle prime case alimentate a idrogeno del Regno Unito

Presenti anche le caldaie di Worcester Bosch, per le quali Sit ha costruito le valvole di sicurezza

A Low Thornley. nel Nord dell’Inghilterra, sono in costruzione delle abitazioni innovative: elettricità e riscaldamento di queste case saranno infatti prodotti dall’idrogeno. Un progetto sperimentale, che sarà completato entro la fine di maggio 2021, mirato a mostrare le potenzialità di questo approccio.

Il progetto nasce dalla partnership tra il distributore di gas britannico Northern Gas Network e Cadent con il Dipartimento per il Business, l’Energia e la Strategia Industriale (BEIS – Department for Business, Energy and Industrial Strategy) del governo UK. Il progetto, che è stato finanziato con un contributo di 250.000 sterline per ciascun partner, mira a sviluppare un uso sicuro, efficiente e tecnologicamente avanzato dell’idrogeno per abitazioni private e edifici commerciali. Per le case ad idrogeno MeteRSit, la società del Gruppo Sit che sviluppa e produce contatori gas intelligenti e che è attiva nella sperimentazione di un contatore ad idrogeno proprio all’interno del programma britannico Hy4Heat, è stata scelta tra i produttori di contatori che permetteranno la distribuzione sicura dell’idrogeno, grazie al contatore DomusNext H2, che consentirà la lettura del dato di consumo.







Il progetto mira a dimostrare che le case possono essere riscaldate e gestire con energia pulita e che l’idrogeno può giocare un ruolo vitale nel raggiungere l’ambizioso obiettivo che il Governo Britannico si è posto, ovvero arrivare a zero emissioni carboniche entro il 2050. L’abitazione sarà, nel rispetto delle normative Covid e della situazione relativa ai contagi, disponibili per delle visite guidate destinate a membri della stampa, a scuole, college ed università, per informare anche le nuove generazioni sull’efficientamento energetico e sull’uso consapevole dei consumi.

«La competenza, la conoscenza del mercato e la nostra capacità di leggere con precisione estrema i dati di consumo sono tra i fattori che ci hanno permesso di essere scelti per un progetto così importante non solo per Sit, ma per il settore energetico tout-court», ha dichiarato Federico de’ Stefani, ad di Sit. «Queste abitazioni rappresentano una milestone importante per costruire un futuro energetico fatto di efficientamento, utilizzo sapiente e sicuro dei gas alternativi, lettura dei dati di consumo grazie a tecnologie IoT ed auto-regolanti. Questi elementi sono utili solo se il cambiamento parte dal consumatore: a noi la capacità di rendere le nostre case ed i nostri spazi più sostenibili ed environment-friendly».

«Le reti di trasporto del gas sono sicure, resilienti e rispondono alle nostre necessità. Con l’85% della Gran Bretagna connessa alla rete pensiamo sia logico riutilizzare questo vasto asset per trasportare un gas che brucia in maniera ancora più pulita come l’idrogeno», ha dichiarato Mark Horsley, amministratore delegato di Northern Gas Networks.

Stella Matthews, business development manager di Northern Gas Networks ha commentato: «Siamo molto felici che MeteRSit sia parte del nostro Progetto “Hydrogen Home” che porterà a compimento l’abitazione del futuro, funzionante completamente ad idrogeno e che sarà disponibile al pubblico. Grazie alle utenze ad idrogeno, che comprendono anche i contatori, auspichiamo di rassicurare le persone: sarà possibile continuare ad avere una fornitura di gas sicura e affidabile e che è responsabile per oltre il 30% delle emissioni carboniche, l’idrogeno non produce alcuna emissione carbonica per il suo utilizzo».














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