Bull Bending: la soluzione di Omas che fa leva sulle tecnologie di Bosch Rexroth

Un concetto modulare che integra le funzioni di utilizzo delle serie cnc con la produttività tipica del sistema multisli: consente di gestire la produzione passando da pochi lotti di grandi numeri a molti lotti di poche unità, e riduce i tempi di attrezzaggio della macchina

Piattaforma Bull Bending sviluppata da Omas con tecnologia Bosch Rexroth

Omas è un’azienda specializzata nella realizzazione di impianti industriali per formatura di
filo e nastro d’acciaio: macchine piegatrici cnc, macchine per la formatura e saldatura di anelli, multislide e non solo. L’azienda collabora da tempo con Bosch Rexrot e di recente le due realtà hanno collaborato sulla piattaforma Bull Bending. Si tratta di un concetto modulare innovativo che integra le funzioni di utilizzo delle serie cnc con la produttività tipica del sistema multislide: ogni movimento viene generato da un servo asse elettronico e gestito dinamicamente dal nuovo software Bending + Programming. È stata integrata la piattaforma hardware e software XM42-MLC di Bosch Rexroth con funzioni di motion orientata alla gestione di profili camme ottimizzate Flex Profile sul ciclo effettivo di lavoro richiesto, grazie a queste tecnologie ogni macchina viene programmata in funzione delle esigenze tecnico-produttive del cliente con un’ottimizzazione dei costi, senza compromessi in termini di qualità.

L’utilizzo di questa tecnologia ha permesso di ridurre il del tempo di progettazione e della realizzazione dell’impianto, impiegando assi elettronici di piega consolidati e standardizzati. Il grado di verticalizzazione è elevatissimo, infatti i gruppi di piega possono essere combinati e aggiunti per far fronte a qualsiasi necessità degli utilizzatori finali; nella configurazione finale dell’impianto è possibile installare sensori di ultima generazione; in caso di necessità manutentive, la risposta dell’azienda è immediata e la componentistica dei gruppi di piega è reperibile in tempi brevissimi.







Il Bull Bending è una piattaforma modulare in cui assi elettronici di taglia differente vengono installati sulle intelaiature degli impianti per ottenere un elevato grado di verticalizzazione. In questo modo, è stato possibile sostituire la slitta a camma meccanica delle classiche macchine multislide con servomeccanismi dedicati, gestiti da una piattaforma multifunzione. La combinazione ottimale dei servomotori MS2N di Bosch Rexroth ad elevata coppia e dinamica con azionamenti modulari Indradrive M con sistema di rigenerazione non dissipativa realizza la modularità delle varie unità di piega standardizzate nelle prestazioni. Aggiunte o cambio di classe di spinta vengono semplicemente configurate dal software predisposto sul nuovo Industrial Panel Pc Rexroth serie VR42.

Una delle caratteristiche principali della piattaforma è la modularità, infatti con questo sistema non è più necessario sostituire tutte le camme e riassettarle ogni volta che si deve cambiare articolo, ma è sufficiente – in maniera semplice ed intuitiva – impostare graficamente il profilo di moto dell’asse selezionato. I clienti possono gestire la produzione passando da pochi lotti di grandi numeri a molti lotti di poche unità, e i tempi di attrezzaggio della macchina da parte dell’operatore vengono ridotti drasticamente mantenendo una qualità sempre costante. Per aumentare ulteriormente l’usabilità e riconfigurazione veloce e sicura della macchina è stato implementato su tutti i drives assi il Safe Motion di Bosch Rexroth, con ampia scelta di funzionalità orientate alla sicurezza fino a SIL2, in combinazione con un plc di sicurezza Safe Logic con moduli I/O sicuri in SIL2

Nella maggior parte dei settori di applicazione del Bull Bending per i clienti gioca un ruolo importante anche la qualità del prodotto finale. Il sistema elettronico e software di controllo dei servoassi è stato studiato e ottimizzato in modo da ottenere la massima precisione sui posizionamenti delle slitte, che rientrano nel centesimo di millimetro per milione di posizionamenti effettuati, tutto questo senza rilevare alcun calo in termini di produttività.

Un progetto complesso che ha visto diverse fasi di sviluppo: la sua realizzazione ha richiesto quasi 3.000 ore di sviluppo software, oltre al tempo dedicato per la fase di calcolo ed analisi con i fornitori. Tutti i moduli sono stati testati ed ottimizzati sia dal punto di vista meccanico, sia da quello elettronico e di software, al fine di ottenere le massime prestazioni possibili. 

La tecnologia Bull bending consente infine un trasferimento di competenze dal bordo macchina all’ufficio tecnico: grazie al software Bending+ Programming, lo studio e l’ottimizzazione delle attrezzature ha un altissimo livello di precisione già su PC in ufficio consentendo, una volta caricata la configurazione della macchina, di studiare il ciclogramma ideale e la geometria degli utensili, evitando eventuali collisioni e ottenendo un valore di produttività reale calcolando i tempi ciclo di ogni asse all’interno del ciclo macchina; tale possibilità, nonché l’interconnettibilità spinta ai massimi livelli, permette di centralizzare tutte le attività di engineering e R&D in un’unica realtà garantendo perciò ad aziende con differenti sedi operative ed a multinazionali con dipartimenti produttivi dislocati in diversi continenti di mantenere un unico pensiero tecnologico con la certezza di ottenere standard qualitativi predefiniti in ognuna delle singole unità produttive.

«Siamo orgogliosi del nostro lavoro, dei progetti che costruiamo guardando al futuro. Non tutti i nostri clienti sono pronti a innovazioni radicali, ma il nostro lavoro è quello di accompagnarli in una trasformazione costante e graduale. Siamo certi che – anche grazie alla collaborazione con partner affidabili come Bosch Rexroth – potremo continuare a crescere e raggiungere tutti gli obiettivi. Anche i più audaci», hanno commentato Giovanni Corti e Matteo Carzaniga, ripettivamente ceo e tech & sales director di Omas.

«Lavorare al fianco di Omas in questo progetto ci ha permesso di contribuire alla loro innovazione tecnologica, anche in termini di sostenibilità, è stata un’opportunità per metterci alla prova e valorizzare le nostre competenze. È dalle collaborazioni proficue come questa che possiamo imparare, migliorarci, realizzare tecnologie che abbiano un valore tangibile nel presente e per il futuro», ha dichiarato Manuel Tosi, customer development manager di ‎Bosch Rexroth.














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