Bosch: in auto con l’ intelligenza artificiale

Display digitale, assistenti vocali all’interno dell’abitacolo. Ecco come si riconfigura il cockpit del veicolo per la guida del futuro


Concentrarsi sulla guida? Sta diventando sempre più difficile, e non per le distrazioni esterne. Touchscreen, riconoscimento della scrittura e comandi gestuali stanno gradualmente sostituendo i convenzionali pulsanti e interruttori all’interno dell’auto a vantaggio della sicurezza. Controllare il sistema di navigazione, il menu del computer di bordo o la radio, rappresenta una fonte di distrazione.  Per far si che gli occhi possono essere rivolti esattamente dove servono, sulla strada,  Bosch ha presentato un cockpit che consente al conducente di concentrarsi sulla guida. L’intelligenza artificiale aiuta a trasformare l’interfaccia uomo-macchina (HMI) in un centro di comando che pensa in anticipo. La HMI rappresenta l’elemento centrale che consente l’interazione ottimale tra le persone e i veicoli.

Utilizzare la HMI, senza esserne distratti

Secondo quanto affermato dall’ Allianz Center for Technology, il 63 percento dei conducenti in Germania utilizza il proprio sistema di navigazione durante la guida, il 61 percento cerca stazioni radio e il 43 percento naviga attraverso complicati menu sui propri computer di bordo. Distrazioni come queste sono tra le più comuni cause di incidenti. Il cuore della HMI è rappresentato da un assistente vocale che risponde al linguaggio naturale ed è persino in grado di comprendere i dialetti. Grazie alla comprensione del linguaggio naturale (NLU), i conducenti possono comunicare con l’assistente vocale come farebbero con un passeggero. Un’altra virtù dell’assistente vocale è la sua capacità di pensare in anticipo. Attingendo all’intelligenza artificiale, può imparare a prevedere probabili destinazioni in base all’ora del giorno, oppure se viene chiesto di accendere la radio, conosce le preferenze del conducente, sintonizzandosi sulle notizie al mattino e sulla musica alla sera.







I display digitali rendono la guida più sicura

Noi percepiamo il 90 percento dei nostri stimoli sensoriali attraverso la vista. Ciò significa che i conducenti dovrebbero avere le informazioni importanti direttamente nel campo visivo al momento giusto. Oggi molto semplicemente questo significa avere il controllo sulla velocità, sui giri del motore e sull’autonomia. I display digitali invece stanno svolgendo operazioni sempre più complesse. Algoritmi intelligenti in grado di filtrare l’apprendimento e prioritizzare il contenuto sono in grado per esempio di analizzare le condizioni della strada avvisando il conducente in caso di scarsa aderenza. Se le strade sono scivolose, ai conducenti viene inviato subito un avvertimento direttamente nel loro campo visivo, mentre le informazioni meno importanti, come la stazione radio attuale, vengono trasferite su un altro display.

 

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Bosch: soluzioni di display per cruscotto di guida

 

Questo aiuta il conducente a rimanere concentrato sulla strada. Quando occorre utilizzare il sistema di infotainment, il climatizzatore e la radio, touchscreen e console centrali hanno un decisivo svantaggio: il conducente deve guardare per immettere i comandi con precisione. A una velocità di 50 km/h, l’auto percorrerà 30 metri mentre il conducente non sta guardando la strada per due secondi; a 120 km/h su un’autostrada, la distanza può aumentare fino a 60 metri di guida “alla cieca”.

I display dell’auto con feedback aptico consentono un più semplice utilizzo di qualsiasi tipo di funzionalità – per esempio le funzioni radio e telefono – più rapido, più semplice e soprattutto più sicuro: i tasti mostrati sul touchscreen sembrano dei veri e propri pulsanti. Il display aptico quindi fornisce la sensazione che l’utente stia regolando il volume usando un reale comando scorrevole. Ne consegue che i conducenti possono mantenere gli occhi sulla strada più a lungo.

Un computer centrale controlla la HMI

Display, infotainment, controllo vocale: una conseguenza della sofisticata tecnologia dell’abitacolo è l’aumentata richiesta di potenza di calcolo, cablaggio e architettura dei network di bordo. Nei veicoli prodotti oggi ci sono 5, 10 o addirittura 15 centraline elettroniche che gestiscono display e dispositivi elettronici. Una maggiore potenza di elaborazione è necessaria per mostrare informazioni coordinate su tutti i display. In futuro, Bosch farà funzionare l’intera HMI attraverso un computer e integrerà più funzionalità in un singolo processore centrale. Questo consentirà la convergenza e la sincronizzazione del sistema di infotainment, del quadro strumenti e altri display in modo che ogni informazione fornita possa essere orchestrata, gestita e visualizzata ovunque all’interno del veicolo in qualsiasi momento.














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