BioUpper: scelte le start-up che aderiranno al progetto di Cariplo, Novartis, Ibm

Si è tenuto in versione digitale il Selection Day della quarta edizione di BioUpper: la prima piattaforma italiana nel campo delle Scienze della Vita che sostiene i migliori progetti imprenditoriali, attraverso percorsi di empowerment, accelerazione e accompagnamento al mercato. Ideata e promossa da Fondazione Cariplo e Novartis, e realizzata da Cariplo Factory, da due anni BioUpper coinvolge anche Ibm per puntare al massimo sulla digital health: una branca fondamentale del settore sanitario.

Con il Coronavirus, app per il tracciamento, braccialetti biometrici e robot in corsia sono entrati nel dibattito quotidiano accendendo un faro su un tema già noto alla ricerca sanitaria, ossia che l’innovazione è un elemento imprescindibile nel processo di diagnosi e cura.







«Hi-tech, intelligenza artificiale e big data – dichiara Pasquale Frega, Country President e Amministratore Delegato di Novartis Farma – rappresentano l’opportunità per una risposta sanitaria immediata, puntuale ed efficace, tanto nell’emergenza quanto nella gestione della salute di domani in un’ottica di value based healthcare, ovvero migliore cura per i pazienti e migliore salute per la popolazione ad un costo sostenibile. Siamo fieri di aver individuato tra le candidate, anche quest’anno, delle progettualità di sicura utilità per il Sistema Sanitario Nazionale».

Una giuria d’eccezione, composta da esperti del tech, della farmaceutica e della sanità, si è riunita su una piattaforma digitale per selezionare le start-up innovative che accederanno al percorso di accompagnamento imprenditoriale offerto da Novartis, Cariplo Factory e Ibm, oltre che della consulenza strategica di Comin & Partners per la comunicazione dei progetti.

«Le start-up selezionate dal programma BioUpper hanno al centro il talento e l’intuizione di giovani ricercatori e imprenditori che già oggi possono offrire soluzioni di grande impatto positivo nel campo della digital health – afferma Giovanni Fosti, Presidente Fondazione Cariplo – Contribuire alla crescita e all’accelerazione di questo potenziale è, oggi più che mai, un’azione che genera valore per tutta la società».

La giuria ha selezionato 10 progetti per la fase di preparazione al “go-to-market”: Aptus.AI, Dianax, Hero, Intra, Medere, Nuvap, Pain Chronicles, Sensedat, U-care e Ugo Pnp. Le 10 start-up accederanno a un percorso di accelerazione e ciascuna potrà usufruire di crediti erogati da Ibm – fino a un massimo di 120mila euro in 12 mesi – spendibili per l’utilizzo dei servizi tecnologici inclusi nel catalogo Ibm Cloud. Gli innovatori più meritevoli avranno così a disposizione le migliori competenze e gli strumenti tecnologici più innovativi basati sulla piattaforma Ibm Cloud (ivi inclusi AI, Blockchain, Security, Analytics, Devops, etc.) e accederanno a un percorso di empowerment imprenditoriale, lavorando a stretto contatto con esperti di Novartis, Ibm, Cariplo Factory e Comin & Partners.

«L’emergenza da Covid-19 ci ha fatto ben comprendere quanto sia importante l’innovazione tecnologica – commenta Enrico Cereda, Presidente e Amministratore Delegato di Ibm Italia – senza gli strumenti che oggi abbiamo a disposizione, molti dei servizi fondamentali per il Paese si sarebbero dovuti fermare. Ma possiamo certamente fare di più, specie per i servizi sanitari e la cura delle persone, e in questo le startup possono dare un formidabile contributo grazie alle loro idee e alla loro creatività».














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