Banking, Hype diventa Istituto di Moneta Elettronica

Grazie all’autorizzazione rilasciata dalla Banca d’Italia, la challenger bank guidata da Antonio Valitutti potrà aprire e gestire autonomamente i conti dei propri clienti

Hype ha ricevuto da Banca d’Italia l’autorizzazione ad operare come Istituto di Moneta Elettronica. Dopo essersi focalizzata sulle attività che hanno portato a un’importante crescita in termini di customer base, servizi e affinamento della User Experience, gestendo l’attivazione dei servizi bancari attraverso una licenza “as a Service”, la soluzione digitale per una gestione semplice ed efficiente del denaro fa un ulteriore passo in avanti.

«Hype è partita da subito con una strategia chiara: dare priorità alla crescita mettendo a punto il modello di business – commenta Antonio Valitutti, ceo di Hype – In questi primi anni abbiamo avuto la fortuna di poterci focalizzare totalmente su questo obiettivo lavorando in modo indipendente e ora che abbiamo iniziato a raccogliere i primi interessanti risultati, abbiamo ritenuto fosse il momento giusto per procedere con questo ulteriore passo diventando Imel. Un passaggio coerente con la natura indipendente della nostra realtà che, col rilascio della licenza da parte del regolatore, si conferma solida, compliant e pronta a cogliere tutte le opportunità offerte dal mercato».







A partire da Giugno la challenger bank potrà aprire e gestire autonomamente i conti dei propri clienti, attribuendo loro come avviene oggi un Iban specifico valido a livello europeo, e potrà rafforzare la propria presenza sul mercato ampliando la gamma di funzionalità offerte ai clienti come, ad esempio, prestiti personali e investimenti.














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