Banca Ifis fa nascere il primo polo italiano dei servizi finanziari alle farmacie

di Marco de' Francesco ♦︎ L'acquisizione di Farbanca dalla liquidazione di Pop. Vicenza permette all'istituto guidato dal Ceo Luciano Colombini di aggiungerlo a Credifarma che già possedeva. Risultato: 26% di quota di mercato in un comparto ritenuto con buone chances di crescita perché potrebbe allargare lo spettro dei servizi offerti

Sebastien Egon Füstemberg presidente Banca Ifis

È nato il primo polo specializzato nei servizi finanziari alle farmacieBanca Ifis, che già disponeva della quota di maggioranze (70%) dell’operatore di comparto Credifarma, ora ha perfezionato l’acquisizione del 70,77% del capitale dell’altro importante player di mercato, Farbanca, detenuto da Banca Popolare di Vicenza (in liquidazione coatta amministrativa) mentre il restante 29,23% è tuttora detenuto da circa 450 piccoli azionisti, prevalentemente farmacisti.

Combinando le quasi 2.800 farmacie clienti di Credifarma e le 1.900 di Farbanca, il gruppo Banca Ifis rafforza il presidio commerciale nel settore di riferimento, raggiungendo oltre 4.700 esercizi, con una quota di mercato pari al 26%. È stato pagato un prezzo di 32,5 milioni. Associando le competenze di Credifarma e di Farbanca, si è estesa e completata l’offerta dei servizi: tale integrazione era l’obiettivo primario di Banca Ifis. Infatti, il settore delle farmacie è ritenuto, come vedremo in seguito, solido ed in evoluzione.







Il percorso di acquisizione di Farbanca è durato alcuni mesi, anche perché era necessario il placet dell’antitrust europeo. Secondo Sebastiano Egon Fürstenberg, presidente di Banca Ifis, il gruppo bancario veneziano «fin dalla sua fondazione è stato pioniere e ha individuato sempre delle eccellenze in diversi settori: dai Npl, con Toscana Finanza nel 2011 e Fbs lo scorso anno, al leasing e finanza strutturata di Interbanca nel 2016. Avere una visione di ampio respiro ci permette di essere oggi un Gruppo che trae la sua forza dalla specializzazione e diversificazione dei suoi business oltre che dal talento e dalle idee delle sue 1800 persone. Con l’integrazione degli asset complementari e il posizionamento di Credifarma e Farbanca, diventiamo un primario operatore del settore a livello europeo e acceleriamo lo sviluppo in un mercato che riteniamo strategico, a beneficio dell’intero Gruppo».

 

Tutti i servizi finanziari a breve e a medio e lungo termine

I servizi finanziari rispondono a diverse necessità del mondo delle farmacie. Ad esempio, tra quelli a breve termine, l’anticipo dei crediti vantati nei confronti delle Asl, o ancora quelli dell’importo degli incassi tramite Pos; ma anche i finanziamenti scorte e magazzino, per supportare l’acquisto di materie prime e materiale destinato alla vendita, nonché quelli che permettono alle farmacie di sostenere il pagamento delle imposte o delle mensilità extra (tredicesime e quattordicesime) dei dipendenti. C’è inoltre la possibilità di richiedere l’apertura di credito in conto corrente.

Tra quelli a medio e lungo termine, i finanziamenti per l’acquisto della farmacia o della sede farmaceutica; quelli relativi alla liquidità, nel caso in cui avesse la necessità di riequilibrare la situazione fra le entrate e le uscite; infine quelli concernenti la ristrutturazione, l’ammodernamento e l’acquisto di beni strumentali. I clienti hanno anche la possibilità di richiedere consulenze e analisi della situazione economico-finanziaria.

Inoltre, Banca Ifis dispone anche di una soluzione di finanziamento fino a cinque anni, dedicata a supportare le farmacie nel conferimento aziendale, quale può essere, ad esempio, l’importante momento del passaggio generazionale. Questo prodotto è finalizzato alla copertura dell’imposta sostitutiva dovuta all’Erario in caso di affrancamento dell’avviamento di aziende conferite in società. La liquidità è immediata e i costi sono deducibili. È prevista la progressiva riduzione del debito nel tempo, in maniera sostenibile, fino a 60 mesi.

 

Perché Banca Ifis ha investito nel settore delle farmacie, che potrebbero  aumentare la redditività allargando lo spettro. Cioè diventare anche luoghi di verifiche diagnostiche (anche anti-Covid), consulenza e cure di bellezza. 

La scelta è emersa a seguito di una analisi di mercato. Si ritiene che il settore sia resiliente, necessario e soggetto ad una transizione che comporta l’ampliamento della gamma delle attività. La farmacia non è più solamente un presidio per la salute; sempre più diviene rilevante l’aspetto del benessere del cliente. Quest’ultimo è sempre più interessato alla cura del corpo, all’estetica. La dermocosmetica (viso, labbra) e i trattamenti anticellulite stanno assumendo un peso crescente nei fatturati. Inoltre, ci si reca in farmacia non solo per l’acquisto del farmaco, ma anche, ad esempio, per una consulenza, per un controllo diagnostico, per misurare la pressione o per un check-up cardiaco. Perfino, come molti chiedono, per fare i tamponi rapidi di controllo Covid. L’estensione operativa è destinata, si pensa, ad incrementare il giro di affari.

Quanto all’andamento del settore delle farmacie, quest’anno è stato altalenante e largamente condizionato della pandemia. Dopo il decremento di fatturato di gennaio, – 1,8% tendenziale, crescita di febbraio del +4,7%, quella forse inattesa di marzo del + 5,3%, seguita dal crollo di aprile dell’8,7% e di quello di maggio del -15,9%, dal calo di giugno del – 6,5% e di quello di luglio del – 2,8%, dalla diminuzione di agosto pari a -1,4%, dal riscatto di settembre pari al + 2%, e di quello di ottobre pari al + 0,6%.

 

Farbanca e le sue farmacie

Le farmacie clienti di Farbanca sono ben distribuite su tutta Italia con una maggior densità tra Lombardia ed Emilia Romagna, a completamento della presenza territoriale di Credifarma, dimostrando un’elevata fidelizzazione, una buona qualità dell’attivo e un costo del rischio contenuto. Farbanca ha chiuso il 2019 con un utile netto di 4,1 milioni di euro e crediti verso la clientela pari a circa 598 milioni di euro. Al 31 dicembre 2019, il patrimonio netto è di 65,5 milioni di euro, il CET1 è pari al 16% e le attività ponderate per il rischio (rwa) sono di 409,9 milioni di euro. Al 31 dicembre 2019, Farbanca presentava una struttura operativa efficiente e snella con un cost/income pari al 43,5% e 36 dipendenti.

 

Banca Ifis in pillole

Il gruppo Banca Ifis S.p.A. (contrazione di Istituto di Finanziamento e Sconto) è un istituto bancario italiano attivo principalmente nei servizi e soluzioni di credito alle imprese e acquisizione-gestione di portafogli di crediti deteriorati. Fondata nel 1983 da Sebastien Egon Fürstenberg, figlio di Clara Agnelli, Banca Ifis è quotata dal 2003 alla Borsa di Milano nel segmento Ftse Italia Star.  Amministratore delegato é Luciano Colombini














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