Le due aziende collaborano alla realizzazione di un innovativo sistema volto al test e alla validazione delle funzionalità dei nanosatelliti. Per ATENA Sarà utilizzato un braccio robotico
La verifica dell’hardware e del software di un satellite e dei suoi algoritmi di navigazione e di controllo viene generalmente effettuata attraverso simulazioni e complesse analisi numeriche, da cui derivano risultati di difficile interpretazione. Per superare queste difficoltà Argotec ha realizzato ATENA (Advanced Testing Emulator for Nanosatellite Arm): un sistema per una immediata verifica e un monitoraggio costante dei parametri del satellite, utilizzando un braccio robotico. Il sistema, che ha consentito ad Argotec di depositare un brevetto grazie alle innovazioni tecnologiche sviluppate, si compone di un satellite o parte di esso, un’unità di controllo elettronica e un robot Comau Racer7 1.4. Con portata di 7 Kg e sbraccio di 1400 mm Racer7, il robot più veloce della sua categoria, garantisce affidabilità e precisione in una meccanica compatta.
Il nanosatellite, o parte di esso, viene agganciato al polso del robot Comau e, grazie a un’opportuna configurazione ad anello retroazionato, è possibile testare i protocolli di comunicazione tra i diversi sottosistemi, verificandone in parallelo la loro interazione e ottenendo delle risposte meccaniche paragonabili al movimento del satellite in orbita, durante le diverse fasi della sua missione. Queste caratteristiche risultano essere particolarmente utili per validare le funzionalità e le performace di un satellite e dei suoi sottosistemi. Inoltre, l’utilizzo del robot consente di ottenere un feedback visivo del comportamento del satellite. Ciò garantisce non solo una più immediata e semplice visualizzazione dei risultati dei test ma anche la possibilità di effettuare delle dimostrazioni delle funzionalità e delle performance del suo hardware di volo. Una vera e propria svolta in ambito aerospaziale, considerando che l’utilizzo di due o più robot possono riprodurre fedelmente anche l’aggancio in orbita di satelliti, il cosiddetto docking.
«Argotec è alla costante ricerca di soluzioni tecnologiche affidabili in grado di migliorare la qualità di sistemi per lo spazio che consentano anche potenziali ricadute terrestri. Infatti, secondo la nostra vision aziendale tutto ciò che è progettato per attività spaziali può avere un immediato ritorno sulla Terra, apportando benefici nella vita quotidiana e rispondendo ad esigenze non ancora soddisfatte.– ha dichiarato David Avino, Managing Director di Argotec – Il progetto ATENA, per cui è stata depositata domanda di brevetto, rappresenta la nostra dinamicità, la voglia di innovare e soprattutto la capacità di collaborare con una multinazionale di livello come Comau per un obiettivo comune: ottenere risultati straordinari di rilevanza internazionale esportando l’eccellenza del Made in Italy nel mondo.»
Massimo Calvetto, Sales Manager GI Italy di Comau, ha rilevato:«Siamo orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione dell’innovativo progetto sviluppato da Argotec, in un settore ad altissimo tasso tecnologico come quello aerospaziale, dove la precisione e l’affidabilità sono componenti essenziali. I nostri robot si sono dimostrati la scelta giusta per garantire il raggiungimento di risultati di eccellenza. Comau è conosciuta come leader di mercato nelle applicazioni automotive ma la scelta dell’azienda è, da sempre, aprirsi ed estendere le proprie aree di applicazione a tutti i settori: competenze, livello tecnologico di eccellenza raggiunto, soluzioni flessibili, modulari e performanti sono oggi a disposizione anche delle Pmi operanti nella General Industry».
