Generative design: la nuova frontiera della produzione automatizzata secondo Autodesk

di Stephen Hooper* ♦︎ Basato sull’intelligenza artificiale, questo nuovo processo sfrutta il cloud per guidare l’innovazione. E non è utile solo nell'ambito della produzione additiva...

||Autodesk Fusion 360

Molti di coloro che operano nell’industria manifatturiera vorrebbero farvi credere che il generative design rappresenti solo un ramo dell’ottimizzazione topologica o della modellazione procedurale. In realtà, però, il generative design implica un cambio di approccio molto più radicale. Si tratta di un processo basato sull’intelligenza artificiale che sfrutta il cloud per guidare l’innovazione – esplorando migliaia di possibilità, invece di limitarsi a rimuovere il materiale in eccesso da un’idea precedente. Questa è l’ottimizzazione della topologia.

Se ne eravate già a conoscenza, allora ci auguriamo che siate già convinti delle opportunità rivoluzionarie legate al generative design per il futuro della produzione automatizzata. Tuttavia, potreste anche pensare che la tecnologia sia utile solo per geometrie complesse che possono essere prodotte esclusivamente con tecniche di produzione additiva.







Ad essere sinceri, molti degli esempi di generative design che avete visto finora erano altamente complessi; elementi stampati in metallo, spesso dall’aspetto ultraterreno. Questo dipende principalmente dal fatto che l’output del generative design non sia stato combinato con i mezzi di produzione tradizionali. E se la vostra azienda manifatturiera non può permettersi una stampante 3D in metallo da quasi 2 milioni di euro, la tecnologia sembra essere difficilmente accessibile o di poca importanza.

Nella fase iniziale, molte forme di automazione della produzione sono troppo costose o complesse per poter essere adottate appieno. Negli anni ’60, quando i primi robot industriali si sono affacciati sul mercato, solo le aziende del calibro di GM potevano permetterseli. Il generative design, il processo automatizzato di creazione di una geometria del disegno basata sui risultati di simulazioni generati tramite la comprensione del processo di produzione, è solo l’ultima tecnologia che sembra essere irraggiungibile. Tuttavia, la buona notizia per i produttori è che l’ambito di applicazione dell’automazione tramite il generative design si sta espandendo a tal punto da includere nuovi processi produttivi a supporto della produzione tradizionale.

Il generative design non è utile solo nell’ambito della produzione additiva. 3 assi (a sinistra) e 2,5 assi: entrambi gli elementi, prodotti con il generative design, vantano tecniche di fresatura CNC tradizionali

Con un limite alla produzione, come la fusione o la lavorazione meccanica, il software di generative design dà vita a risultati che sono possibili anche utilizzando strumenti ed attrezzature che probabilmente già avete a disposizione. Questi risultati non solo sono possibili, ma anche abbordabili.

 

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*Stephen Hooper è Vp Autodesk














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