Arriva “Roma”, il nuovo saldatore smart di Delcon (sviluppato con Cefriel) per la raccolta del sangue

Il dispositivo medicale permette ai centri di raccolta di lavorare in mobilità, ma anche ai laboratori di produzione di emocomponenti di muoversi agevolmente tra una linea e l’altra

Realizzato in collaborazione con Cefriel per concept, design e sviluppo meccanico, Roma ripone nuova attenzione a una qualità progettuale che va oltre a quella tecnologica

Roma è il nuovo dispositivo che si aggiunge alla linea di prodotti per la raccolta del sangue di Delcon: un saldatore smart che mette al primo posto mobilità, design, semplificazione logistica e user experience. Roma, il secondo prodotto che nasce dalla filosofia di approccio al mercato e design driven, è l’unico saldatore portatile, compatto e di ultima generazione con batteria “built-in” e basetta per ricaricarlo in modo wireless. Una vera rivoluzione nel mondo dei saldatori – dispositivi che vengono utilizzati nelle molteplici fasi di lavorazione delle sacche di sangue per dividere i vari tubi in segmenti, in modo veloce e sterile – che facilita il compito agli operatori che non dovranno cambiare costantemente batterie pesanti e potranno spostare facilmente lo strumento senza fili dove è più comodo. Roma permette ai centri di raccolta di lavorare in mobilità, ma anche ai laboratori di produzione di emocomponenti di muoversi agevolmente tra una linea e l’altra, in modo smart, grazie ad un sistema di algoritmi brevettati che ottimizza ogni saldatura lavorando con tutti i tipi di tubo e materiali utilizzati nel mondo trasfusionale medicale. Realizzato in collaborazione con Cefriel per concept, design e sviluppo meccanico, Roma ripone nuova attenzione a una qualità progettuale che va oltre a quella tecnologica, mettendo al centro l’usabilità. Il dispositivo è denso di tecnologia disegnata in modo da poter stare in uno spazio limitato.

«Il design del saldatore Roma è studiato per assicurare la massima maneggevolezza e praticità. Come nel caso della bilancia Milano, Roma introduce un linguaggio formale nuovo nel mondo medicale della donazione, affollato da attrezzature professionali dall’aspetto complicato – commenta Federico Piccinini, head of design e responsabile del Delcon Lab, il laboratorio di innovazione di Delcon –. Lo sviluppo delle sue forme e del suo utilizzo avvicina il Roma al mondo consumer e per la casa. Questa è la nuova filosofia formale di Delcon, che punta a umanizzare i dispositivi medicali utilizzando il design per aumentare la qualità degli stessi. Con questo principio abbiamo lavorato su ergonomia e semplicità di ricarica, che è stata ridefinita grazie alla ideazione di una base di ricarica completamente wireless, mutuata dai sistemi di ricarica domestici e che semplificherà in modo importante logistica e flessibilità. Facilità d’uso, ergonomia, prestazioni e tecnologia sono i cardini del il nuovo paradigma progettuale di Delcon».







Con la Milano, il nuovo device condivide filosofia, metodo concettuale, aspetti formali: «Abbiamo voluto cambiare la modalità con cui si gestisce il prodotto sia quando è in uso, grazie all’elevata portabilità data dalla totale assenza di fili, che quando è in stand-by, attraverso la batteria integrata e la base cha fa anche da “charging station”, eliminano così le macchinose operazioni di ricarica delle batterie – commenta Barbara Sala, ceo di Delcon –. Con Roma la gestione di tutte le operazioni che riguardano la saldatura diventa quindi più semplice ed efficiente. Dopo la Milano il saldatore Roma conferma la nostra capacità di innovazione intenzionale e sistematica: l’innovazione è nel nostro Dna, così come l’approccio design driven che sta delineando una precisa direzione di sviluppo per tutti i nostri nuovi prodotti decisamente orientata al cliente, sempre al centro».














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