Luca Manuelli, cdo di Ansaldo Energia, ha rappresentato il nostro Paese all’Italy–Usa Innovation Forum

L’azienda guidata da Giuseppe Zampini, nel corso dell’evento che ha avuto luogo alla Stanford University ha presentato il primo Lighthouse Plant del Piano Impresa 4.0 selezionato dal cluster Fabbrica Intelligente

La lavorazione all'interno dello stabilimento Ansaldo

Ansaldo Energia, storica industria attiva nel settore energetico e in particolare nella produzione di turbine e realizzazione di centrali elettriche in tutto il mondo, con la sua Fabbrica Faro ha rappresentato l’Italia durante l’“Italy – Usa Innovation Forum”, che si è tenuto alla celebre Stanford University, alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella.

Nell’ambito del panel “Advanced Manufacturing & Industry 4.0, Mobility & Smart Cities”, Ansaldo Energia ha presentato il primo Lighthouse Plant del Piano Impresa 4.0 selezionato dal cluster Fabbrica Intelligente per conto del Mise.







Infatti, il 15 febbraio dell’anno scorso quello di Ansaldo Energia è diventato il primo progetto di “Lighthouse plant” avviato operativamente a luglio 2018, grazie ad un accordo siglato dal Ministero dello sviluppo economico, Regione Liguria e azienda; investirà complessivamente 15 milioni di euro in un piano triennale di R&S industriale basato sullo sviluppo e applicazione delle principali tecnologie digitali del Piano Industria 4.0 all’intero processo manifatturiero dei suoi due siti produttivi di Genova (Campi e Cornigliano).

Lighthouse Plant di Ansaldo Energia rappresenta un modello di innovazione tecnologica sviluppato nell’ambito dell’ecosistema collaborativo che supporta la trasformazione digitale del nostro Paese. In questo ecosistema collaborativo, nel quale sono stati coinvolti fornitori, partner tecnologici e start-up selezionate con la Call for InnovationDigital X Factory”, hanno giocato un ruolo fondamentale i Global Advisor rappresentati dall’Università di Genova e dal Politecnico di Milano. Università di Genova e Politenico di Milano hanno garantito un supporto ad Ansaldo Energia in tutta l’iniziativa, dalla sua fase ideativa alla progettazione fino all’attuale esecuzione, grazie al know-how e all’esperienza che hanno permesso di affrontare l’alta innovazione di processo, tecnologica e di sviluppo delle competenze del capitale umano che il Lighthouse Plant individua e indirizza nel contesto nazionale.

Luca Manuelli, presidente Cluster Fabbrica Intelligente e cdo di Ansaldo Energia

Ma come funziona? Per digitalizzare non solo l’azienda, ma l’intera filiera, serve un approccio olistico, completo, rispetto alle attività contemplate dal Piano Calenda. È quanto accade a Genova. Otto aree applicative, ognuna corrispondete ad un obiettivo da raggiungere: gestione operativa della produzione; gestione operativa fisica, gestione prestazioni asset produttivi, gestione dati tecnici, gestione dati qualità e manifattura additiva, smart safety, smart training e cyber security.

Nell’attuale esecuzione, il progetto coinvolge, per Università di Genova, il Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica, Gestionale e Trasporti (DIME), il Dipartimento di Informatica, Bioingegneria, Robotica e Ingegneria dei Sistemi (DIBRIS), il Dipartimento di Ingegneria Navale, Elettrica, Elettronica e delle Telecomunicazioni (DITEN), il Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla Cybersecurity delle Infrastrutture Elettriche (CIRCIE); per il Politecnico di Milano, il Dipartimento di Ingegneria Gestionale (DIG), il Dipartimento di Meccanica (DMEC) e il MIP Graduate School of Business.














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