GT36 è la maxi turbina a gas di classe H prodotta da Ansaldo Energia più potente e performante mai realizzata in Italia. Raggiunge i 760 MW (condizioni ISO) di potenza: può essere in parte alimentata a idrogeno, e con la sua attività è in grado di supportare il consumo di energia elettrica di quasi 250.000 appartamenti. Pesa 525 tonnellate e ha una lunghezza di 13,4 metri, alta 6,4 e profonda 5,9. Per la sua realizzazione sono stati coinvolti 250 fornitori e 40 tra università e centri di ricerca, per un totale di 600 milioni di euro di investimento. Il progetto, includendo il processo di ricerca e sviluppo, si è sviluppato in sette anni, con un impegno di più di 3,7 milioni di ore lavorate. E’ stata soprannominata “Monte Bianco” in quanto top europeo per potenza.
Nata dall’evoluzione dell’eccellente GT26, e grazie a diverse generazioni di tecnologia collaudata, la turbina GT36 offre un’elevata efficienza a carico pieno e parziale, basse emissioni, un’elevata capacità di turn-down e di flessibilità del carburante. E’ stata progettata per soddisfare le mutate esigenze dei clienti, riducendo il costo dell’elettricità e delle emissioni di CO2, aumentando la flessibilità operativa e offrendo un’eccezionale semplicità di manutenzione.
Attualmente è la macchina più potente del portafoglio prodotti di Ansaldo Energia, ed è stata progettata in modo da assicurare un funzionamento e una manutenzione semplici, con un’attenzione particolare all’aumento degli intervalli di ispezione e alla riduzione dei tempi e della durata delle interruzioni.
Oltre al suo ampio intervallo di carico, la turbina può passare da due modalità operative: Performance Optimised Mode e XL (eXtended Lifetime) Operation Mode. La prima modalità produce prestazioni e rendimento massimi, mentre la seconda consente intervalli di manutenzione più lunghi, riducendo i costi di manutenzione; gli operatori delle centrali a gas possono così passare online da una modalità operativa all’altra durante il funzionamento. La possibilità di ottimizzare potenza ed efficienza o migliorare la disponibilità e ridurre i costi di manutenzione e la possibilità di scegliere la modalità operativa offre, ai fornitori di energia, l’opportunità per bilanciare le esigenze di alimentazione e il risparmio sui costi. L’efficienza, le basse emissioni e la versatilità della turbina permettono così di soddisfare l’attuale crescente esigenza di soluzioni di alimentazione a gas differenti ed ecocompatibili.
Il video della presentazione della nuova maxi turbina a gas di classe H prodotta da Ansaldo Energia (dal minuto 29:12) introdotta dall’amministratore delegato di Ansaldo Energia, Giuseppe Marino, alla presenza del presidente di Ansaldo Energia, Giuseppe Zampini, l’amministratore delegato di Edison, Nicola Monti, la benedizione e gli interventi delle autorità.
Inoltre, al fine di garantire il pieno rispetto delle normative ambientali più rigorose (attuali e future), la GT36 è pronta a bruciare idrogeno miscelato con gas naturale, riducendo drasticamente le emissioni di CO2 con un investimento duraturo nel tempo. La turbina, infatti, può gestire, grazie alla sua combustione sequenziale, qualsiasi miscela di H2-Metano, fino a un contenuto volumetrico massimo di idrogeno del 50%, senza necessità di modificare o adattare l’hardware esistente e senza compromettere in alcun modo le performance.
La turbina, prodotta negli stabilimenti di Genova per la centrale di Marghera Levante di Edison, alimenterà l’impianto a ciclo combinato, che potrà così raggiungere una potenza elettrica complessiva di 780 MW e un rendimento energetico pari al 63%: il più alto reso disponibile oggi dalla tecnologia, con un abbattimento delle emissioni specifiche di CO2 del 40% rispetto alla media dell’attuale parco termoelettrico italiano e di quelle di ossidi di azoto (NOX) di oltre il 70%. A regime, si tratterà dell’impianto termoelettrico più efficiente d’Europa.
«Non nascondiamo il nostro orgoglio per il risultato raggiunto per questa turbina che alimenterà abitazioni civili e industrie» ha commentato Giuseppe Marino, amministratore delegato di Ansaldo Energia durante la presentazione allo stabilimento di Genova. «Tutte le lavorazioni per la realizzazione di questa turbina si sono svolte in un periodo difficile, a causa del Covid: ciononostante, nella massima sicurezza, il personale di Ansaldo Energia ha lavorato incessantemente per assicurare a Edison la consegna della turbina nei tempi stabiliti. Una macchina davvero performante che per le sue caratteristiche di tecnologia innovativa, alta efficienza abbinata a un’elevata flessibilità operativa rappresenta il nostro miglior biglietto da visita per essere protagonisti della transizione energetica» ha spiegato Marino. «Abbiamo agito con la consapevolezza del nostro ruolo e trainato un’azienda che coinvolge 15000 persone tra Italia e estero senza mai fermarci, nemmeno ad agosto. Era nostro dovere anche nei confronti del nostro paese avendone la possibilità e un mercato, contribuire alla tenuta dell’economia in un periodo così difficile».
«Questa collaborazione unisce l’eccellenza di due realtà storiche dell’industria nazionale e che operano concretamente per lo sviluppo e la sostenibilità del Paese» ha commentato Nicola Monti, amministratore delegato di Edison. «Noi siamo stati i primi ad avere una centrale con ciclo combinato costruita in Italia. Adesso la stiamo rinnovando grazie alla GT36. Questo è il primo passo. L’impianto sarà funzionante nel 2022».
