Anie: a luglio la produzione industriale registra un +1,6%

Timidi segnali di ripresa, ma rispetto al 2019 la variazione rimane negativa, con un calo dell'8,4%

Giuliano Busetto, presidente Anie

I nuovi dati diffusi a settembre da Istat mostrano che a luglio la produzione italiana dell’industria elettronica ed elettrotecnica è cresciuta, rispetto al mese precedente, dell’1,6%. Un timido segnale di ripresa, ma rimane il negativo il confronto con lo stesso mese dell’anno precedente, che fa segnare un -8,4% (-8,3% la corrispondente variazione nella media del manifatturiero nazionale).

Nella media del periodo gennaio-luglio 2020, nel confronto su base annua, l’industria elettrotecnica ed elettronica italiana ha mostrato una variazione negativa cumulata della produzione industriale pari al 17,1% (-17,9% la corrispondente variazione nella media del manifatturiero nazionale).







«Il dato di luglio, con l’aumento registrato nel confronto congiunturale – che conferma gli andamenti positivi già mostrati nei due mesi precedenti – rileva l’imbocco di un graduale percorso di recupero dai minimi evidenziati nel mese di aprile. Pur inglobando queste dinamiche, i livelli produttivi nei settori Anie restano ancora inferiori rispetto a quelli registrati a inizio anno in fase pre-Covid», ha dichiarato Giuliano Busetto, presidente Anie. «Occorre riportare al primo gradino della priorità nazionale l’attenzione per l’industria e coinvolgere noi come Federazione nella definizione dei piani per spendere al meglio le risorse del Recovery Fund. Risorse che principalmente andrebbero utilizzare per favorire il processo di digitalizzazione del nostro paese attuando il Piano Transizione 4.0. In particolare, oltre all’industria manifatturiera, la digitalizzazione delle infrastrutture e degli edifici è un elemento strategicamente decisivo per la ripresa».














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