Anie su Dl Rilancio: potenziare il piano transizione 4.0

La Federazione confindustriale guidata da Busetto chiede anche di ampliare ad altre tecnologie il super bonus per l’edilizia

||Cosimo Accoto||

Porre maggiore attenzione nei confronti del Piano Transizione 4.0 e inserire nel super bonus per l’edilizia tecnologie impiantistiche determinanti per la transizione energetica e digitale del patrimonio immobiliare nazionale, nella prospettiva del cosiddetto Building 4.0. Sono queste le richieste avanzate al governo per il Dl Rilancio da Anie, in rappresentanza dell’industria Elettrotecnica ed Elettronica Italiana. 

«L’industria rappresenta il motore pulsante di un’economia e oggi che il nostro Paese sta uscendo dalla morsa della pandemia Covid-19, la transizione del manifatturiero verso l’utilizzo delle tecnologie abilitanti Industria 4.0 è una formidabile occasione per il rilancio del sistema produttivo, funzionale a un suo riposizionamento negli scenari competitivi globali – dichiara Giuliano Busetto, Presidente Federazione Anie – Siamo convinti che serva subito una forte accelerazione e perché ciò avvenga è necessario un potenziamento immediato dei principali strumenti del Piano Transizione 4.0. Oltre alla necessità di chiarire da subito la dimensione degli strumenti messi a disposizione delle imprese, è fondamentale dare al Piano Transizione 4.0 un orizzonte applicativo di medio termine. Il rinnovo annuale delle misure non giova agli investitori che devono invece avere certezze per un periodo non inferiore ai 3 anni per decidere gli investimenti necessari ad una profonda trasformazione in ottica digitale delle imprese».







La federazione guidata da Busetto pone particolare attenzione anche nei confronti del super bonus, importante in ottica building 4.0

«Anie condivide ed apprezza il potenziamento dell’ecobonus e l’attenzione agli impianti fotovoltaici e sistemi di storage. Siamo tuttavia convinti – continua Busetto – che un intervento legislativo a favore degli edifici, per essere complessivamente efficace, debba superare il limite attuale dell’ecobonus, circoscritto solo ad alcuni interventi e/o tecnologie. Va quindi esteso il super bonus al 110%, premiando tecnologie, apparecchiature, soluzioni impiantistiche innovative energeticamente performanti e digitali, con connessione integrata atta all’aumento della sicurezza e della trasmissione dei dati, attualmente escluse ma in grado di produrre un effettivo e misurabile risparmio dei consumi energetici e abilitanti nella evoluzione digitale delle abitazioni, esigenza resa ancora più evidente dagli effetti del Covid-19. Anie propone di mutuare l’approccio vincente già sperimentato nel piano Impresa 4.0, tra l’altro nel rispetto di un più generale principio di neutralità tecnologica».














Articolo precedenteLeonardo: commessa negli Usa per sistemi di aiuto alla navigazione
Articolo successivoIndustria 4.0: al via i webinar realizzati da Made insieme a Digital Innovation Hub Lombardia






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui