Amp Robotics, multinazionale che realizza soluzioni robotizzate e basate su intelligenza artificiale per la gestione e il riciclo dei rifiuti, prosegue la sua espansione sul mercato europeo con personale dedicato al supporto vendite, alla formazione, ai servizi e al marketing. A questi si aggiungono i membri dello staff che si occupano delle vendite dirette e che servono Austria, Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo, i Paesi Bassi e la Svizzera, oltre a Regno Unito e Irlanda.
Le soluzioni per il riciclo di Amp Robotics si basano su una rete neurale costruita attorno a un data engine che è stato in grado di riconoscere più di 50 miliardi di tipologie di contenitori in condizioni reali. Il sistema fa leva anche su Amp Cortex, sistema robotizzato ad alta velocità che è stato installato in più di 80 impianti a livello globale. Il sistema modulare Amp Vision, invece, aiuta gli operatori a comprendere il flusso di materiali lungo le varie fasi di lavorazione ed è un’alterativa ai controlli manuali. Integrato con Amp Clarity, è possibile tenere sotto controllo le performance del sistema.
«Vediamo interesse e soddisfazione nei confronti delle nostre tecnologie di Ia e robotica qui in Europa», afferma Gary Ashburner, general manager per l’Europa di Amp Robotics. «La nostra piattaforma di Ia, Amp Neuron, continua a ottenere risultati sempre migliori per quanto riguarda l’accuratezza dei dati e la classificazione di differenti polimeri, form factor e tipi di confezioni, cosa che aiuta i nostri clienti ad adottare un approccio data-driven per migliorare l’efficienza del riciclo, abbassare i costi e ottimizzare le operation».
«Continuando a scalare il nostro business e a trovare nuove soluzioni innovative per migliorare l’economia del riciclo, abbiamo deciso di impegnarsi sul mercato europeo e sulla nostra crescete base di clienti in quest’area», afferma Matanya Horowitz, fondatore e ceo of Amp Robotics. «I nostri sforzi per modernizzare l’infrastruttura di riciclo europea sono fondamentali per i nostri investitori globali, e critici nell’ottica di concretizzare la nostra visione di un mondo senza rifiuti».