AI e 5G al servizio della fabbrica digitale nel nuovo Experience Center 5.0 di Fanuc Italia

«Grazie alla connettività 5G abbiamo il potere di offrire maggiore flessibilità ed efficienza a tutto il settore manifatturiero», commenta Marco Delaini, managing director di Fanuc Italia

Technovation 2023: Marco Delaini, managing director di Fanuc Italia, e Yasusuke Iwashita, senior managing officer e ricercatore di Fanuc Corporation, inaugurano il nuovo Experience Center 5.0

Fanuc Italia, sede italiana dell’azienda leader mondiale nel campo della robotica, del controllo numerico e dell’automazione industriale, ha inaugurato il Fanuc Experience Center 5.0 in occasione del Technovation Forum 2023 – tenutosi dal 24 al 26 ottobre e strutturato intorno al tema dell’“Intelligenza artificiale nel settore industriale”. L’area showroom e test center di Fanuc Italia dedicata al meglio dell’innovazione ed evoluzione industriale diventa un ecosistema 5G powered by Retelit e OpNet.

Toccare con mano le potenzialità delle reti 5G nell’ambito del manufacturing e della robotica: questo l’obiettivo dell’attivazione della rete wireless di ultima generazione che, da oggi, connette le celle robotiche, i Cnc, i robot collaborativi e le robomachine presenti nell’Experience Center. Il 5G consente ora di gestire ancora più semplicemente le macchine da tablet, avviando lavorazioni e applicazioni e portando a un livello superiore l’automazione dei processi produttivi. Grazie alla rete 5G è possibile ad esempio lanciare la lavorazione di un gadget per il cliente utilizzando le macchine utensili Fanuc servite da robotica mobile. Tra i principali vantaggi: una connettività più veloce, stabile, affidabile e sicura; lo scambio di grandi quantità di dati in tempo reale tra numerosi dispositivi IoT e sensori connessi; e la gestione a distanza degli impianti industriali e robotici in modo efficiente e senza vincolo di cavi fisici. Per una fabbrica digitale davvero intelligente, che permetta alle aziende clienti di ridurre i costi produttivi e migliorare la qualità dei prodotti.







«Grazie alla connettività 5G abbiamo il potere di offrire maggiore flessibilità ed efficienza a tutto il settore manifatturiero. La combinazione vincente tra robotica, 5G e intelligenza artificiale offre alle imprese la possibilità di automatizzare la loro produzione e ottimizzare la collaborazione uomo-macchina per un ambiente di lavoro in cui sicurezza, soddisfazione e innovazione vadano di pari passo», commenta Marco Delaini, managing director di Fanuc Italia e vp Fanuc Europe. «Ritengo che investire in automazione sia tra le scelte più strategiche che un’impresa manifatturiera possa fare per mantenere una posizione di leadership. Sono scelte strategiche vincenti anche da un punto di vista economico: i dati confermano come gli investimenti in automazione si ripaghino in meno di un anno».

Il ruolo cardine dell’intelligenza artificiale

Nel processo di trasformazione digitale, il 5G riveste un ruolo fondamentale nel campo della robotica, ma i vantaggi che si possono ricavare dalla combinazione di queste tecnologie con l’intelligenza artificiale sono incalcolabili.

«Integrare la tecnologia nel settore manifatturiero deve diventare una priorità strategica per le aziende del comparto», commenta Marco Ghirardello, presidente e ceo di Fanuc Europe Corporation.

Il 5G consente ora di gestire ancora più semplicemente le macchine da tablet, avviando lavorazioni e applicazioni e portando a un livello superiore l’automazione dei processi produttivi

McKinsey stima che AI e AI generativa raggiungeranno un valore tra i 2,6 e i 4,4 trilioni di dollari l’anno fino al 2040 (l’equivalente del Pil del Regno Unito). Queste tecnologie sono e saranno particolarmente rivoluzionarie nell’ambito manifatturiero – comparto in cui si registrano già 9,5 miliardi di dollari di investimenti -, per superare le sfide che il settore si è trovato ad affrontare nell’ultimo decennio, dall’interruzione logistica all’incertezza globale, dal cambiamento delle modalità di lavoro alle preoccupazioni per l’impatto ambientale.

«L’AI non è un fine, ma uno strumento parte di un processo più ampio. Serve a offrire risultati concreti: migliorare le performance, le attività di manutenzione, la qualità e la facilità d’uso», afferma Yasusuke Iwashita, senior managing officer e ricercatore di Fanuc Corporation. Fanuc utilizza ormai da diversi anni tecniche di machine learning e mathematical optimization, ma tante sono le novità in arrivo nei prossimi mesi: dall’integrazione dei comandi vocali (Voice UI Operation) all’uso della realtà aumentata per l’ispezione visiva in produzione, fino alla generative AI nelle attività di service.

«L’AI è sicuramente un vantaggio competitivo per le aziende che la sanno utilizzare, ma è anche un attivatore di sviluppo economico e benessere sociale nel rispetto dell’ambiente», conclude Delaini. «Vogliamo lavorare in sinergia con tutti gli stakeholder, clienti, fornitori, partner, collaboratori, per poter anticipare i mega trend e posizionare sul mercato prodotti, soluzioni, servizi e progetti sostenibili dal punto di vista della competitività, del rispetto dell’ambiente e della valorizzazione del fattore umano».














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