Il portfolio di soluzioni sostenibili di Eos in mostra al Formnext 2021

Additive Minds aiuterà i clienti a studiare l'impronta carbonica di una produzione effettuata con la manifattura additiva

Dopo un anno di pausa ritorna in presenza il Formnext 2021, la fiera dedicata alla stampa 3D industriale e alla manifattura additiva che si svolge abitualmente a Francoforte (dal 16 al 19 novembre), un vero e proprio punto di riferimento per tutto il settore. Tra le aziende presenti c’è Eos, fornitore di soluzioni per la produzione sostenibile con la tecnologia di stampa industriale 3D, che presenta tutto il suo portfolio completo di soluzioni, comprese le tecnologie di metalli e polimeri, i programmi di formazione e consulenza.

Eos è da tempo impegnata nella sostenibilità e punta a garantire, insieme ai suoi clienti, una produzione che in futuro sia meno dannosa per l’ambiente. Recentemente l’azienda tedesca ha condotto un’analisi sistematica relativa al ciclo di vita (Lca) di una serie di occhiali stampati in 3D da You Mawo (cliente della stessa Eos) e analizzati dall’istituto di ricerca Fraunhofer Emi: rispetto alla produzione convenzionale, è stato registrato un carbon footprint inferiore del 58%. Per quanto riguarda i metalli, un induttore di nuovo design realizzato da una società di Eos (Amcm) permette l’integrazione funzionale del riscaldamento e del raffreddamento in un unico pezzo. Questo comporta una riduzione del 20% dei tempi di realizzazione dell’induttore, fino al 58% per quanto riguarda i costi, oltre a un risparmio del consumo energetico pari al 60% durante l’uso (estendendone la durata fino a 2,5 volte).







Nikolai Zaepernick, chief business officer di Eos ha evidenziato il risultato ottenuto: «La sostenibilità è all’ordine del giorno per tutti noi. È sempre stata nel dna della nostra azienda, focalizzata sui nostri clienti e le loro applicazioni. Ora, la stiamo portando al livello successivo. Stiamo lavorando per stabilire la produzione responsabile come la nuova normalità. Ci stiamo sforzando di aumentare l’efficienza energetica dei nostri sistemi, riducendo i rifiuti complessivi, utilizzando le risorse in modo più consapevole in ogni fase del processo e offrendo una formazione digitale. Invitiamo partner e clienti a unirsi a noi in questo viaggio ed a sostenere il nostro obiettivo di produzione responsabile». 

Sempre nell’ottica della sostenibilità, Eos nel 2016 aveva fondato l’unità di consulenza Additive Minds per aiutare le aziende a sfruttare tutto il potenziale della stampa 3D industriale lungo l’intera value chain. Eos nel 2020 ha messo a disposizione delle aziende la formazione digitale di Additive Minds Academy (dedicata alle tecnologie Selective Laser Sintering e Direct Metal Laser Melting): questi corsi digitali, infatti, riducono i tempi di viaggio e i costi, rendendo più accessibili le competenze e promuovendo le pari opportunità per gli studenti di tutto il mondo.

L’unità di consulenza Additive Minds ora è in grado di offrire sia l’analisi del ciclo di vita delle parti finali, sia il calcolo del carbonio che aiuterà i clienti a studiare l’impronta carbonica di una produzione di stampa 3D. Sulla base dei costi macchina, del consumo di energia elettrica e gas oltre che dei materiali, Eos può calcolare l’impronta di un’intera produzione basata sulla manifattura additiva. L’analisi del ciclo di vita dei componenti inizia con l’approvvigionamento, continua attraverso la produzione e la fase di utilizzo, e termina con il riciclo.

I materiali in polvere possono avere un impatto enorme quando si tratta di impronta carbonica. Advanced Laser Materials, una società del gruppo Eos, ha condotto uno studio sull’analisi dell’intero ciclo di vita dei materiali, dall’approvvigionamento alla produzione fino alla consegna al cliente, sia negli Stati Uniti che in Europa. Advanced Laser Material ha reso disponibile la prima linea di materiali polimerici certificati carbon neutral del settore: un’ulteriore testimonianza dell’impegno di Eos per una produzione responsabile e la sostenibilità. Per quanto riguarda l’approvvigionamento dei materiali, l’azienda tedesca mira a utilizzare sempre più materiali polimerici a base biologica o a zero emissioni di carbonio, assicurandosi il rifornimento regionale dove possibile e riducendo costantemente l’impronta nella produzione di polveri. L’azienda tedesca sta attualmente testando dei parametri ottimizzati per la sostenibilità con l’obiettivo di impostare dei processi che permettano tassi di refresh più bassi o di lavorare con la vecchia polvere pura. 

Per quanto riguarda la fine dell’uso e il riciclo, Eos sta attualmente valutando come la polvere e i pezzi possano essere riciclati in granuli: per essere riutilizzati, per esempio, nello stampaggio a iniezione. Eos punta a espandere anche il programma di riciclabilità delle polveri esistente in Germania ad altri paesi.














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