Abs Acciai (Danieli) inaugura il nuovo impianto Quality Wire Rod 4.0 per la lavorazione della vergella di acciaio

Un investimento da 190 milioni che genererà 158 nuovi posti di lavoro

Quality Wire Rod 4.0

Acciaierie Bertoli Safau, la divisione steelmaking del Gruppo Danieli, ha inaugurato negli stabilimenti Abs di Cargnacco il Quality Wire Rod 4.0 (Qwe) per la lavorazione della vergella di acciaio.

Un investimento di 190 milioni di euro che permetterà ad Abs di giocare un ruolo di primo piano nel mercato internazionale, senza dimenticare l’indotto che genererà a livello locale, con l’assunzione di 158 figure altamente specializzate.







Qwr 4.0. è la sede delle più avanzate tecnologie con un peso complessivo di 11 mila tonnellate che verranno utilizzate per la produzione di vergella in acciaio speciale e di qualità. A regime vanterà una produttività annua di 500 mila tonnellate a velocità massima di 400km/h: ciò consentirà ad Abs di essere tra le poche industrie internazionali in grado di offrire l’intero range dimensionale, ampliando il mercato di riferimento con una gamma (5-25mm) che va ad integrarsi a quella del Luna bordione (13-63mm).
Con un fatturato di 200 milioni di euro a regime, la produzione sarà equamente distribuita tra il mercato locale e quello estero.

La vergella prodotta da Abs è un lungo semilavorato, avvolto in bobine, ottenuto dalla laminazione di blumi di acciaio di propria produzione locale e internazionale. A differenza della tradizionale vergella per commodities, il nuovo sistema QWR è pensato principalmente per la produzione di vergella di acciai speciali, impiegati in larga misura nel mondo dell’automotive, per applicazioni quali le sospensioni auto, viti di fissaggio motori, bielle e cuscinetti. Gli ambiti di utilizzo includono anche la trafila e il campo della saldatura.

L’impianto è stato studiato per essere estremamente flessibile ed in grado di gestire piccoli gruppi sia di acciai comuni che di gradi speciali, capace quindi di operare secondo una logica “tailor-made”. Questo sistema introduce molteplici innovazioni nell’ambito della sicurezza, abilitando il concetto “Zero man on the floor”, con la maggior parte delle attività di processo e di controllo fortemente automatizzate. Il processo, altrove guidato manualmente, è qui gestito da remoto grazie a un innovativo sistema che sfrutta l’intelligenza artificiale e nuovi paradigmi di ergonomia e di “Human-machine interface” e che, tramite l’utilizzo di tablet magnetici disposti lungo il treno di laminazione, migliora notevolmente il controllo dell’impianto.

Il magazzino automatico consente lo stoccaggio del prodotto finito ed è in grado di ospitare circa 12.000 tonnellate di bobine, preservandole dalle intemperie e in particolare da potenziali difetti superficiali.
Queste tecnologie, flessibili e scalabili, permettono l’implementazione di singole parti in impianti nuovi o già esistenti, con inoltre un sistema che consente un salto importante per la sicurezza del personale e la riduzione dell’impatto ambientale.

L’impatto ambientale è minimizzato grazie alla sostituzione di attività come brevettato ora gestito da tecnologie che non necessitano l’impiego di sali di piombo fuso ma di acqua a temperature controllate e da un forno Zero scale per il riscaldo della billetta, capace di dimezzare il quantitativo di scaglia generata durante la lavorazione dei semi-prodotti, con minimo utilizzo di gas e ridotte emissioni.
10.000 tonnellate di Ecogravel sono state utilizzate per l’asfalto e la pavimentazione dell’area dello stabilimento. In questo modo, non solo sono state riciclate le scorie di produzione, ma sono anche stati ridotti al minimo i costi di scarto e smaltimento.














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