Abb tra i partner del primo “Festival delle buone notizie” (Bergamo, 2 dicembre)

L‘impegno per supportare il progresso sociale dei territori in cui opera è uno dei pilastri fondamentali della strategia di sostenibilità di Abb e si traduce concretamente in iniziative di valore che coinvolgono le persone, i dipendenti ma anche e soprattutto la comunità. Nel solco di questo impegno nasce la decisione di supportare il Festival delle Buone Notizie, evento unico nel suo genere, che mira a dare voce a 500 giovani under 30 su 10 temi di attualità.

«Partecipare al Festival di Buone Notizie significa per noi avere l’occasione di metterci in gioco tramite modalità di comunicazione innovative, prendere parte al dialogo e confrontarci su temi quali la sostenibilità, i diritti, e l’innovazione», ha detto Massimiliano Callioni, direttore della divisione distribution Solutions di Abb in Italia. «Come sempre, siamo in prima linea quando si tratta di ascoltare e sostenere le nuove generazioni, convinti che il confronto sia il vero motore delle nostre attività, da cui nascono le idee migliori che portano alla vera innovazione».







Dieci speaker, dieci temi di attualità, un software di interazione e un manifesto scritto col supporto dell’intelligenza artificiale saranno gli ingredienti di un festival che metterà a tema le Buone Notizie, per proiettarsi verso il futuro con un’ottica di fiducia. Grazie a una speciale piattaforma digitale, gli oltre 500 under 30 presenti saranno molto più che semplici spettatori, e potranno interagire con gli speakers, condividere le proprie reazioni e rivolgere domande finalizzate a imbastire un vero e proprio dialogo. A conclusione, con il supporto di un software di intelligenza artificiale, sarà redatto un documento che racconti i punti di vista emersi nel corso della serata. Tra gli speaker sarà presente anche Abb, che contribuirà al dialogo con il proprio expertise più che centenario nel campo della tecnologia e dell’innovazione. L’evento è organizzato da Visionary, organizzazione che conta oltre 200 giovani divisi in 12 hub territoriali su tutt’Italia e che dal 2017 coinvolge migliaia di ragazze e ragazzi in esperienze, prima tra tutte Visionary Days, per progettare alternative di futuro e raccogliere le istanze della loro generazione.














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