L’aumento dell’ordinato nei sistemi e servizi per l’elettrificazione, per l’industria manifatturiera, per il comparto della robotica e nel business delle reti elettriche. La multinazionale svizzero- svedese punta al rafforzamento digitale. Tutti i numeri del 2017
Nel 2017 ABB in Italia ha registrato ordini per 2.255 milioni di euro (+8 percento rispetto al 20161) e un fatturato di 2.241 milioni di euro (stabile se confrontato con il 2016), con una percentuale dell’export sui ricavi che si attesta al 62 per cento. «Nel 2017 abbiamo assistito a una crescita dell’ordinato rispetto al 2016 nei prodotti, sistemi e servizi per l’elettrificazione, per l’industria manifatturiera, per il comparto della robotica e nel business delle reti elettriche. Confermiamo la nostra presenza sui mercati esteri con un dato che rimane sostanzialmente allineato a quello del 2016» ha detto Mario Corsi, Amministratore Delegato di ABB SpA, commentando i dati.
Avanti con il digitale
In linea con la Strategia del Gruppo, ABB Italia nel 2017 ha continuato a promuovere soluzioni digitali, sostenute dall’ offerta integrata ABB AbilityTM, e ha colto le opportunità offerte dal Piano Nazionale Impresa 4.0. Un esempio è rappresentato dalla candidatura di alcune delle importanti attività manifatturiere per il progetto Lighthouse, promosso dal Ministero per lo Sviluppo Economico.
Gli investimenti realizzati in R&D hanno rappresentato il 3,2% del fatturato con 39 brevetti depositati caratterizzati da un focus crescente su innovazioni relative al mondo digitale. Un esempio dell’attività in quest’ambito sono i due Collaborative Operations Center (COC) a Genova, dedicati rispettivamente al settore navale e dell’energia. Questi due centri garantiscono il monitoraggio e la gestione in remoto delle flotte navali (ad oggi circa 700 navi controllate) e di circa 700 impianti di generazione di energia sia tradizionale che da fonti rinnovabili. C’è stato anche un ulteriore consolidamento del legame con il mondo dell’istruzione e con quello accademico, sottolineato dal rinnovo della Convenzione con il Politecnico di Milano e l’istituzione di borse di studio presso l’Università di Genova nel campo della digitalizzazione e delle smart cities.