A2a, nel 2021 Ebitda a 1,42 mld (+19%)

Gli investimenti e le m&a effettuati nel 2021 hanno raggiunto quota 1,79 miliardi di euro, circa il doppio rispetto a quanto consuntivato nel 2020

L’operazione eviterà l’emissione in atmosfera di quasi 20mila tonnellate di CO2 l’anno

Il cda di A2a ha esaminato i risultati consolidati preliminari relativi all’esercizio 2021. Questo è il commento dell’amministratore delegato Renato Mazzoncini: «I dati preliminari del 2021 confermano la capacità di crescita del gruppo: rispetto allo scorso anno abbiamo raddoppiato i nostri investimenti, portandoli a 1,79 miliardi di euro, record storico della società. Abbiamo assunto 1.368 nuovi colleghi e colleghe e portato a compimento operazioni industriali che ci hanno consentito di rafforzare la nostra presenza sul territorio nazionale e anticipare di due anni gli obiettivi di incremento della capacità installata da fonti rinnovabili. Proseguiamo speditamente nel percorso tracciato dal nostro piano industriale di sviluppo di infrastrutture che possano contribuire al raggiungimento degli obiettivi posti dall’Europa e a rendere energeticamente indipendente il nostro paese».

L’Ebitda ordinario (Margine operativo lordo ordinario) pari a 1,39 miliardi di euro, risulta in incremento del 18% rispetto al risultato registrato nell’anno precedente, principalmente grazie al contributo positivo di tutte le business unit e delle recenti acquisizioni. Includendo le poste non ricorrenti l’Ebitda (Margine operativo lordo) si attesta a 1,42 miliardi di euro (1,19 miliardi di euro nel 2020). Gli investimenti e le m&a effettuati nel 2021 hanno raggiunto un valore record di 1,79 miliardi di euro, circa il doppio rispetto a quanto consuntivato nel 2020. Nel dettaglio gli investimenti si sono attestati a 1,07 miliardi di euro, in crescita del 46% rispetto al 2020 (0,74 miliardi di euro). Oltre la metà dei capex realizzati sono relativi a sviluppi, in particolare nel campo del recupero di energia e materia per la bu ambiente, al potenziamento delle reti di distribuzione, alle reti idriche e fognarie, alla digitalizzazione del gruppo e agli upgrade delle turbine a gas degli impianti Ccgt esistenti.







Sono state concluse operazioni di m&a complessivamente per 0,72 miliardi di euro (0,15 miliardi nel 2020), che hanno consentito al gruppo di rafforzare la sua presenza nell’ambito delle bioenergie (acquisizione di Agripower, società di gestione e sviluppo di impianti generazione elettrica da biogas), del trattamento dei rifiuti industriali al Sud Italia (acquisizione di TecnoA) e nella produzione di energia da fonti rinnovabili (acquisizione di un portafoglio di impianti fotovoltaici di Octopus Renewables con capacità installata complessiva di 173 Mw).

La Posizione finanziaria netta risulta pari a 4,11 miliardi di euro (3,47 miliardi di euro al 31 dicembre 2020). Al netto delle variazioni di perimetro e dell’applicazione del nuovo orientamento Esma (Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati), la Pfn risulta pari a 3,37 miliardi di euro, in riduzione rispetto al valore al 31 dicembre 2020. Il rapporto Pfn/Ebitda risulta pari a 2,9x, allineato nell’esercizio 2020 (2,9x). Oltre ai positivi dati finanziari, nel 2021 le vendite di energia verde hanno raggiunto 5Twh (+28% rispetto al 2020).

 














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