Beretta apre le porte della fabbrica con Stain

Sito Beretta

di Piero Macrì ♦︎ Il costruttore d’armi il 5 giugno mostrerà ai visitatori i suoi stabilimenti dotati delle tecnologie della software house bresciana. L’evento rientra nel ciclo di appuntamenti Open House

Come rendere i processi produttivi più efficienti e redditizi? Stain, che da oltre 25 anni realizza soluzioni Mes ( Manufacturing Execution System) per la raccolta dei dati di produzione, gestione della logistica, della qualità, delle attrezzature e della manutenzione, mercoledì 5 giugno propone una visita guidata all’interno del sito produttivo di Beretta, una delle fabbriche tra le più antiche al mondo con sede a Gardone Val Trompia, in provincia di Brescia. Il management dell’azienda racconterà quanto la digitalizzazione abbia migliorato la produttività e l’efficienza aziendale. «Siamo convinti che il miglior modo per spiegare i vantaggi che può generare la digitalizzazione sia far parlare i nostri clienti», afferma Claudio Morbi, amministratore delegato di Stain. L’esperienza di Beretta dimostra come la digitalizzazione corrisponda a un nuovo modo di fare prodotti, poiché non c’è prodotto se non c’è informazione. Un’esperienza che prova in modo significativo come Industria 4.0 sottintenda soprattutto un cambiamento culturale e organizzativo in quanto le aziende si fondano sulle persone e sulle informazioni. «Beretta – aggiunge l’ad di Stain – è un caso esemplare di come la disponibilità di dati in real time sia diventata la vera leva competitiva delle aziende manifatturiere; di come i dati possano essere utilizzati per migliorare i processi, acquisire produttività e rendere il business più redditizio».

Claudio Morbi

Un’occasione per verificare sul campo il valore delle tecnologie abilitanti la digitalizzazione

L’obiettivo della giornata è creare una cultura d’impresa digitale, dando modo di verificare sul campo il valore della tecnologia abilitante. L’evento, che rientra nel ciclo di appuntamenti Open House avviato dalla software house bresciana, prevede un incontro con i responsabili di produzione con un focus sull’esperienza digitale maturata nel corso degli anni da Beretta. Il tour nei reparti produttivi consentirà ai visitatori di comprendere il funzionamento, la metodologia e i vantaggi delle soluzioni Stain che sono state adottate «La digitalizzazione non è solo una questione tecnologica», afferma Morbi. «È soprattutto una questione organizzativa declinata in processi e regole. Come testimonia la storia di Beretta, il successo di un processo di digitalizzazione deve prevedere una forte integrazione tra know-how di produzione e know-how informatico. Questa sinergia è la chiave di volta per riuscire a tradurre in linguaggio informatico quelle che sono le istanze produttive. L’obiettivo ultimo è, sempre e comunque, rendere disponibili le informazioni dove e quando servono per dare efficienza alla produzione».







Acquisire conoscenza da casi di eccellenza 4.0

Perché Beretta ha scelto Stain? Come gli operai stanno utilizzando le applicazioni? «Crediamo fermamente che non ci sia nulla di meglio che dare l’opportunità a tutte le imprese che vogliono comprendere i possibili percorsi di digitalizzazione poter confrontarsi con l’esperienza di aziende di eccellenza che già da anni sono industria 4.0. Quest’ultimo è un termine che non deve essere confuso con il semplice incentivo fiscale. Industria 4.0 significa infatti un insieme di tecnologie che servono per produrre in modo più efficiente oggetti sempre più personalizzati per il mercato e per i clienti. Niente di meglio, quindi, che avere un confronto diretto con il management e condividere il loro percorso».

 

Beretta, oltre 10 anni di innovazione digitale

Il progetto digitale di Beretta è partito nel 2007 quando si sono iniziati a digitalizzare i flussi produttivi delle prime 70 macchine. L’iniziativa si è poi estesa nel tempo a tutte le centinaia di macchine e postazioni operatore per la lavorazione manuale fino poi ad installare la soluzione per la gestione delle manutenzioni che serve a monitorare e pianificare le attività in funzione dei tempi di produzione. Il percorso di digitalizzazione si allarga ora al controllo di qualità. «Provenendo dall’automazione industriale, conosciamo bene il linguaggio delle macchine e degli operatori. Questo ci ha consentito di creare nel tempo potenti strumenti di raccolta e analisi dei dati con interfacce semplici e intuitive».

Museo storico Beretta

Real time data per una produzione ad alte performance

Tutto quanto realizzato in oltre dieci anni ha consentito di digitalizzare tutta l’acquisizione dati dalle macchine. In tempo reale Beretta può oggi monitorare i numeri di pezzi prodotti, i tempi di produzione, le ore di manodopera per ogni ordine gestito sulla singola macchina e informazioni dettagliate per ogni turno di lavoro. La digitalizzazione in Beretta risponde fondamentalmente a tre esigenze: ottenere informazioni – da qualsiasi pc aziendale e da qualsiasi postazione – su cosa stanno facendo le macchine, se sono ferme, se sono in funzione e da quanto tempo e con quale rendimento; acquisire informazioni dallo shop floor in forma assolutamente precisa; storicizzare i dati per creare i consuntivi di fine turno e capire lo stato della produzione consentendo interventi in tempo reale con risoluzione dei problemi. Per Beretta significa inoltre avere uno storico – per settimane, per mesi o per anni – degli eventi che si sono verificati sulle macchine e sulle postazioni di lavoro manuale, semplificando e agevolando le decisioni operative che diventano più incisive poiché non più basate sull’esperienza ma su dati oggettivi.

 














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