Cimt 2019: obiettivo Cina per le macchine utensili italiane

Quarta tra i costruttori e terza tra gli esportatori nel mondo, l’industria italiana delle imprese costruttrici di macchine utensili, robot e automazione sbarca nel paese al quale è destinato  destinate il 10 per cento delle sue vendite all’ estero. Sono cinquanta le imprese pronte per partire per Pechino per la mostra espositiva di settore

Nel 2018, le esportazioni Made in Italy di questo settore in   Cina si sono attestate a 340 milioni di euro, pari al 10% del totale esportato. In virtù di questi risultati, la Cina è il terzo mercato di sbocco dell’offerta italiana di settore. Sulla scorta di questo risultato cinquanta  imprese italiane costruttrici di macchine utensili, robot e automazione parteciperanno a Cimt 2019, la mostra espositiva dedicata al settore in programma a Pechino dal 15 al 20 aprile.

Coordinata, come da tradizione, da ICE-Agenzia e UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, la Collettiva Italiana sarà presentata su un’area di circa 2.000 metri quadrati. In mostra saranno presenti tutte le tecnologie, a coprire l’intero spettro dell’offerta settoriale, a conferma della rilevanza di questo evento espositivo per le imprese italiane che, da sempre, guardano alla Cina con particolare attenzione. Con un fatturato che, nel 2018, ha superato i 9 miliardi di euro, l’industria italiana costruttrice di macchine utensili, robot, automazione e tecnologie ausiliarie recita un ruolo di primo piano nello scenario internazionale ove occupa la quarta posizione tra i costruttori e la terza tra gli esportatori.







Flessibilità, elevati standard tecnologici, forte personalizzazione dell’offerta, attenzione al servizio, sono le caratteristiche che tradizionalmente contraddistinguono la produzione di settore italiana. A queste peculiarità oggi si aggiunge una forte componente di digitalizzazione sostenuta e stimolata da alcuni importanti provvedimenti governativi in materia di Industria 4.0. In ragione di ciò il made in Italy di comparto presenta un livello di qualità e innovazione ancora maggiore rispetto all’offerta di qualche anno fa, a tutto beneficio degli end users di tutto il mondo e, in particolare, di quelli cinesi coinvolti nel profondo processo di sviluppo che il paese ha avviato.

Massimo Carboniero, presidente UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, che guiderà la delegazione italiana alla CIMT di Pechino, ha affermato: «La Cina rappresenta un’area dalle enormi potenzialità per i costruttori italiani di macchine utensili che considerano il paese non un semplice mercato di destinazione della propria produzione, quanto un partner con cui dialogare e collaborare.Questo Paese vuole ulteriormente crescere nell’industria manifatturiera e l’industria italiana di settore può contribuire al raggiungimento di questo obiettivo, delineato anche nei programmi governativi di “High Profile Manufacture”, proponendosi come partner in grado di fornire soluzioni di elevatissima qualità e fortemente customizzate, sinonimo di un’offerta complementare a quella dei costruttori locali».

«Siamo come sempre molto soddisfatti del prezioso supporto che l’ufficio di ICE-Agenzia a Pechino garantisce all’organizzazione della Collettiva Italiana e che si concretizza non solo nell’attività di allestimento dell’area ma anche nelle numerose iniziative di promozione e networking attivate per il mercato cinese. Queste iniziative – ha concluso il presidente Carboniero – sono utilissime anche in previsione del secondo Forum Italo Cinese della macchina utensile in programma il prossimo autunno organizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico, Ambasciata d’Italia nella Repubblica Popolare Cinese, ICE-Agenzia, e CMTBA, UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE.














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